ACEA: richiesto approccio graduale per la gestione dei veicoli fuori uso

di Carlotta Nicoletti

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L’industria automobilistica sollecita obiettivi realistici e misure flessibili per il nuovo regolamento UE sui veicoli a fine vita

ACEA: richiesto approccio graduale per la gestione dei veicoli fuori uso


L’Associazione europea dei costruttori di automobili (ACEA) chiede al Consiglio Ambiente dell’UE un approccio graduale e realistico per la gestione dei veicoli fuori uso. Tra le richieste, obiettivi raggiungibili per l’uso di plastica riciclata e misure flessibili per garantire sostenibilità e competitività del settore, come riporta Ferpress.

Obiettivi chiari – Secondo ACEA, il regolamento deve promuovere innovazione e competitività, evitando vincoli che aumentino inefficienze e costi. L’associazione propone di partire con un obiettivo del 15% di contenuto riciclato entro sei anni, salendo al 20% in cinque anni successivi.

Materie prime – ACEA sottolinea la limitata disponibilità di materie prime secondarie di qualità a ciclo chiuso. “Obiettivi separati per il ciclo chiuso non sono necessari”, afferma l’associazione, considerando le difficoltà tecnologiche e la lunga durata dei veicoli.

Metodologia chiara – Per facilitare il raggiungimento degli obiettivi, l’industria chiede una metodologia univoca di calcolo che includa materiali riciclati pre-consumo, chimicamente riciclati e di origine biologica.

Smantellamento pratico – ACEA supporta misure obbligatorie di smantellamento, purché siano allineate con la domanda di mercato e generino reali benefici ambientali.

Veicoli pesanti – L’associazione richiede attenzione specifica per camion e autobus, distinguendoli dalle automobili. “Ogni categoria ha esigenze diverse e richiede regolamenti su misura”, ha dichiarato il direttore generale Sigrid de Vries.

Conclusione – ACEA ribadisce che solo con obiettivi realistici e approcci flessibili il regolamento potrà garantire una transizione sostenibile, senza ostacolare competitività e innovazione.