Abodi a Genova, centrodestra avanti con il 'nuovo Ferraris' ma il PD attacca: è propaganda elettorale
di M.C.
Il ministro dello Sport in visita agli impianti e al progetto Ferraris, tra l'entusiasmo di Piciocchi e le critiche di Berruto e del centrosinistra

La visita del ministro dello Sport Andrea Abodi, ieri a Genova, ha riacceso il confronto politico sul futuro dello stadio Ferraris: da un lato l’entusiasmo del centrodestra e del candidato sindaco Pietro Piciocchi, che ha ribadito l’impegno per una riqualificazione senza oneri per i cittadini; dall’altro le accuse del Partito Democratico, che attraverso Mauro Berruto denuncia l’uso strumentale dell’evento a fini elettorali.
Ferraris e privati – «Lo stadio non lo pagano i genovesi. Punto». Così Piciocchi ha sintetizzato la posizione dell’amministrazione uscente al termine dell’incontro tra i gestori degli impianti sportivi e il ministro Abodi, sottolineando che il progetto di riqualificazione del Ferraris, condiviso con Genoa e Sampdoria, non sarà messo in discussione. «Il progetto c’è, gli accordi sono firmati – ha dichiarato – Ora serve solo il coraggio di portarlo a termine. Noi ce l’abbiamo».
Sostegno del Governo – Piciocchi ha poi evidenziato come il Governo, per voce del ministro, abbia ribadito il proprio appoggio all’iniziativa. Abodi ha confermato la volontà di nominare un commissario straordinario per il progetto, riconoscendo nella linea dell’amministrazione genovese un modello di sostenibilità e coinvolgimento dei privati, senza rinunciare alla fruizione pubblica.
Cavo, domenica importante – A commentare la giornata è stata anche Ilaria Cavo, deputata di Noi Moderati e candidata nella lista Orgoglio Genova. «Una grande domenica per Genova – ha detto – con Euroflora che conferma l’attrattività della città e con la visita del ministro che ha dato concretezza ai progetti sportivi. Dalla Sciorba al quartiere di Marassi, il messaggio è chiaro: Genova è sulla strada giusta».
Critiche del PD – Di tutt’altro tenore le parole di Mauro Berruto, deputato PD, docente di sport e politica all’Università di Genova. «Che il ministro trovi il tempo di convocare le società sportive proprio nel pieno della campagna elettorale, in una città dove si vota tra venti giorni, fa quantomeno sorridere – ha commentato – Silvia Salis, candidata del centrosinistra, è una donna che ha dedicato la sua vita allo sport e sarà una grande interlocutrice, anche per Abodi».
Salis e visione alternativa – Berruto ha posto l’accento sul profilo personale e istituzionale della candidata sindaca Silvia Salis, già vicepresidente del Coni. «Incarna una visione concreta di politiche sportive e lo dimostra con la sua storia, non con annunci. È con lei che vogliamo costruire uno sport davvero per tutti, capace di generare inclusione e crescita».
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