"A teatro nessuno è straniero": cultura e comunità nelle periferie genovesi

di Redazione

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"A teatro nessuno è straniero" porta cultura e partecipazione nelle periferie genovesi. Dal 11 ottobre al 13 dicembre, spettacoli, workshop ed eventi conviviali.

"A teatro nessuno è straniero": cultura e comunità nelle periferie genovesi

Prenderà il via venerdì 11 ottobre il progetto “A teatro nessuno è straniero”, promosso dalla Compagnia del Suq e vincitore del Bando Periferie 2025, finanziato dal Comune di Genova e dal Ministero della Cultura. Un’iniziativa che mette al centro l'incontro tra arte, partecipazione e rigenerazione sociale, portando spettacoli, laboratori e momenti di condivisione nei quartieri periferici di Certosa, Rivarolo e Sampierdarena.

Il progetto si svolgerà fino al 13 dicembre, con un ricco calendario di appuntamenti pensati per tutte le età: spettacoli teatrali e musicali, workshop artistici, incontri pubblici, attività per famiglie e cene conviviali. Un vero e proprio festival diffuso, che vuole trasformare le periferie in luoghi attivi di cultura e cittadinanza.

La direzione artistica è affidata a due figure di spicco del panorama culturale: Carla Peirolero, ideatrice del Suq Festival e Teatro, e Silvia Nocentini, fondatrice di Noox Worldwide. L’obiettivo, come sottolineano le due curatrici, è quello di creare un ponte tra teatro e territorio, valorizzando la diversità culturale e promuovendo una partecipazione inclusiva.

“Nel suo messaggio per la Giornata Mondiale del Teatro 2025, il regista greco Theodoros Terzopoulos ha invitato a un teatro impegnato, capace di porre domande e stimolare la riflessione – ricorda Carla Peirolero –. Con questo progetto vogliamo rispondere a quell’appello, immaginando le periferie come avamposti di rigenerazione culturale.”

Il programma

Il calendario degli eventi è denso e variegato. Tra gli artisti coinvolti spiccano nomi come:

  • Moni Ovadia, che l’8 novembre al Teatro SOC di Certosa presenterà “Un altro giorno verrà”, un omaggio al poeta palestinese Mahmud Darwish.

  • La danza e il racconto africano di Bintou Ouattara

  • La musica rom di Rašid Nikolic

  • La presenza di dj Mabel, Vago e la Compagnia Piccoli Idilli

Ampio spazio sarà dedicato alla formazione partecipata, con laboratori teatrali e musicali:

  • Workshop teatrale di comunità (dal 12 ottobre al 13 dicembre): sei incontri ogni sabato, dalle 11 alle 13, presso la Casa di Quartiere 13D a Certosa, condotti da Sara Cianfriglia e Carla Peirolero.

  • Laboratori musicali (dal 18 novembre all’11 dicembre): rivolti principalmente a giovani under 18, si terranno al Centro Civico Buranello (Sampierdarena) e al Circolo Perugina (Rivarolo).

Il progetto propone anche eventi conviviali e familiari, come merende, aperitivi e feste di quartiere. In particolare, sono previste iniziative speciali alla Radura della Memoria (18 ottobre) e per la festa natalizia a Certosa (6 dicembre).

Spazio anche alla riflessione, con un incontro dedicato alle buone pratiche teatrali, realizzato in collaborazione con l’associazione Ateatro, per promuovere uno scambio tra artisti, operatori culturali ed esperti del settore.

Il progetto si concluderà con una performance collettiva aperta al pubblico, frutto dei laboratori svolti nei mesi precedenti, che andrà in scena il 13 dicembre al Teatro SOC di Certosa.

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