11 gennaio 1999: 21 anni fa se ne andava Fabrizio De André
di Marco Innocenti
Due giorni dopo diecimila persone ai funerali nella basilica di Carignano
Ventun'anni fa se ne andava Fabrizio De Andrè, forse il più grande cantautore italiano di tutti i tempi, sicuramente uno dei figli più amati di quella Genova che non c'è più. Erano le 2.30 dell'11 gennaio del 1999. Si spegne in una camera dell'istituto dei tumori di Milano dov'era ricoverato per un cancro ai polmoni. Due giorni dopo, nella basilica di Carignano, una folla di diecimila persone lo saluta commossa.
Nella bara vengono messi anche un pacchetto di sigarette, una sciarpa del Genoa (sua squadra del cuore), alcuni biglietti, un naso da clown e un drappo blu. Dopo la cremazione, avvenuta il giorno seguente alla cerimonia funebre, le ceneri vengono disperse, per sua espressa volontà, al largo di Genova, nel Mar Ligure, sebbene il suo nome compaia anche all'interno della tomba di famiglia al Cimitero di Staglieno, nello stesso loculo del fratello Mauro. Sulla tomba vengono posati anche alcuni sassi raccolti sulla spiaggia, una sigaretta e una conchiglia.
"Non doveva andarsene, non doveva. È stato il più grande poeta che abbiamo mai avuto". Lo ricordò così Fernanda Pivano, poetessa e sua grande amica, nel giorno del funerale in Carignano.
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