Via della Seta, Uggè: “Sacrosanta l’uscita dell’Italia”
di Redazione
Presidente della Federazione Autotrasportatori Italiani "Quel’ disegno relegava l’Italia a un ruolo marginale nei traffici provenienti dal Canale di Suez"
Via della Seta: “Sacrosanta l’uscita dell’Italia”. Così il presidente della Federazione degli Autotrasportatori Italiani (Fai-Conftrasporto) Paolo Uggè, che definisce ‘ottima’ la scelta del Governo Meloni e del ministro dei Trasporti di uscire ufficialmente da ‘quel’ progetto.
“Quella della Seta era una via sconsiderata, che si configurava già dall’inizio come un errore strategico che, a danno dell’Europa, avrebbe favorito un Paese assetato di egemonia. Non solo: ‘quel’ disegno relegava l’Italia a un ruolo marginale nei traffici provenienti dal Canale di Suez”, spiega Uggè.
“L’autotrasporto esprime il proprio compiacimento per quanto deciso e comunicato ufficialmente, con decisione, dal nostro Governo, ed evidenzia come diventi sempre più indispensabile una riforma del sistema portuale che incrementi in tempi rapidi la competitività dell’Italia attraverso il sistema della logistica e dei trasporti”, conclude il presidente Fai-Conftrasporto.
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