Ventimiglia, controlli più "leggeri" alla frontiera dopo le rivolte in Francia

di Redazione

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I frontalieri segnalano la dislocazione degli agenti transalpini nelle zone di maggior attenzione

Ventimiglia, controlli più "leggeri" alla frontiera dopo le rivolte in Francia

I controlli al confine italo francese di Ventimiglia sono più leggeri, in particolar modo al valico di Ponte San Ludovico, da quando nelle banlieu francesi si sono scatenate le proteste per la morte di Nahel, ucciso da un colpo di pistola sparato dalla polizia martedì mattina mentre guidava un'auto a Nanterre.

Lo conferma Roberto Parodi, segretario dei Frontalieri Autonomi Intemeli. "Il presidio resta, ma ci sono meno agenti, segno che molti saranno stati dislocati in zone che in questo momento richiedono una maggiore attenzione".

A detta di Parodi, non è la prima volta che si verifica un allentamento dei controlli di fronte ad altre esigenze di ordine pubblico. "Un agente o dieci - conclude - il presidio comunque rimane". I frontalieri sono i primi ad accorgersi delle misure di sorveglianza al confine, attraversando tutti i giorni la frontiera.

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