Uno-due letale, la Samp vince 2-0 a Salerno e salva la panchina di D'Aversa

di Edoardo Cozza

1 min, 26 sec

Il tecnico allontana l'ipotesi esonero grazie al successo all'Arechi: autogol di Di Tacchio, poi il solito Candreva. Sugli scudi anche Audero

Uno-due letale, la Samp vince 2-0 a Salerno e salva la panchina di D'Aversa

Sotto gli occhi di Ferrero, la Sampdoria espugna Salerno e D'Aversa salva la propria panchina. I blucerchiati con un uno-due micidiale a fine primo tempo portano a casa tre punti di un peso specifico importante sia per quanto riguarda la classifica, sia per la serenità ambientale dopo le voci sull'esonero che si erano rincorse nelle scorse settimane. 

La partenza della Sampdoria sembra un po' a rilento: è infatti la Salernitana ad affacciarsi in avanti con un paio di idee di Ribery e di colpi di testa di Djuric che non trovano fortuna. Poi i blucerchiati crescono, provano a pungere con delle conclusioni imprecise (Candreva e Caputo) o respinte da Belec (Thorsby e Quagliarella). La partita si stappa nel finale di tempo: un cross di Candreva trova una fortunosa deviazione di Di Tacchio che porta in vantaggio gli ospiti, bravi due minuti a raddoppiare con Candreva che batte Belec a conclusione di un contropiede da manuale: per l'ex Inter è il gol numero 70 in Serie A.

Nella ripresa sale in cattedra Audero, autore di due parate fondamentali su Ranieri e Coulibaly: soprattutto la prima, su una girata ravvicinata del terzino, è di altissimo livello. La Samp prova ad addormentare la partita: un paio di azioni, tra cui un gol annullato a Caputo per un giusto fuorigioco, non permettono di chiudere definitivamente la contesa, ma fondamentalmente la situazione resta sotto controllo abbastanza in scioltezza. Alla Salernitana, più che energie, sembrano mancare idee; la Sampdoria gestisce con maturità pur non riuscendo a ripartire con la stessa efficacia della prima parte di gara: lo testimonia anche il lezioso tacco di Candreva che cerca il pregevole assist per Caputo anziché la conclusione a rete.