Turismo delle radici, chiude Diaspore 2024: un confronto globale sull’emigrazione italiana

di Carlotta Nicoletti

1 min, 15 sec

Conclusa a Genova l’edizione 2024 di Diaspore: 80 esperti da tutto il mondo per analizzare la diaspora italiana e pianificare nuove sinergie

Turismo delle radici, chiude Diaspore 2024: un confronto globale sull’emigrazione italiana


Si è conclusa a Genova l’edizione 2024 di Diaspore, il convegno internazionale che ha messo a confronto oltre 80 esperti di emigrazione italiana. Tra panel e dibattiti, l’evento ha consolidato un network globale dedicato alla diaspora italiana, delineando nuove collaborazioni future.

Riflessioni e tematiche – I 24 panel, ospitati dal Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana (Mei) e dal Galata Museo del Mare, hanno approfondito una vasta gamma di argomenti sulla diaspora italiana, dalla storia delle migrazioni ai nuovi fenomeni legati al turismo delle radici. “È stato un momento di scambio unico, che ha prodotto sinergie e nuove scoperte storiografiche”, hanno dichiarato i promotori dell’evento.

Collaborazioni internazionali – Il convegno è stato organizzato dal Mei in collaborazione con il Muntref di Buenos Aires, il Coasit di Melbourne e il John Calandra Italian American Institute di New York. Paolo Masini, presidente della Fondazione Mei, ha sottolineato: “Stiamo costruendo un network internazionale sempre più solido. Nei prossimi giorni definiremo i progetti avviati e inizieremo a pianificare la prossima edizione in un nuovo continente”.

Partecipazione e supporto – L’evento ha visto il contributo di Regione Liguria, Comune di Genova e Fondazione MuMa, che hanno sostenuto attivamente l’iniziativa. Lo staff del Mei ha espresso gratitudine a tutte le istituzioni coinvolte.

Accesso ai contenuti – Per chi non ha potuto partecipare, i lavori dei panel sono disponibili integralmente sul canale YouTube del Mei, offrendo un’opportunità di approfondimento anche a distanza.

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