Trenord, oltre 116 milioni di passeggeri nel 2021
di Edoardo Cozza
Si sono così evitati oltre 2,2 miliardi di chilometri di viaggi in auto. E con i treni di ultima generazione consumato il 30 per cento di energia in meno
Il “sistema treno” nel 2021, seppur in un anno ancora tormentato dalla pandemia, ha generato in Lombardia un valore complessivo positivo pari a 1,86 miliardi di euro, mezzo miliardo in più rispetto al 2020. La cifra, presentata nel Bilancio di sostenibilità 2021 di Trenord, considera oltre ai ricavi anche le esternalità prodotte a livello economico, sociale e ambientale dall’azienda ferroviaria lombarda, che nell’ultimo anno ha trasportato 116,3 milioni di passeggeri – 24 in più rispetto al 2020 – evitando oltre 2,2 miliardi di km di viaggi in auto.
Trenord dal 2019 è la prima azienda di trasporto in Italia a quantificare – secondo il modello del “True Value” sviluppato da KPMG – gli impatti economici generati dal servizio ferroviario verso persone, istituzioni e sistema delle imprese del territorio. Ai benefici ambientali, che comprendono le emissioni evitate grazie al treno, ma anche aspetti come la riduzione dei consumi idrici in depositi e uffici, si aggiungono quelli sociali ed economici derivati dalla disponibilità del servizio ferroviario. Per esempio, il True Value traduce in valore economico l’indotto generato nelle località turistiche dai visitatori giunti in treno, la ricchezza distribuita a dipendenti e fornitori, le ore di formazione erogata.
Complessivamente, è stato calcolato che gli impatti sociali generati da Trenord valgono 1 miliardo e 69 milioni di euro. In questo calcolo, l’elemento più rilevante è costituito dalla disponibilità capillare per i passeggeri del servizio di trasporto, che “pesa” per 479 milioni di euro. Pur ancora lontani dai numeri pre Covid che registravano fino a 820mila viaggiatori al giorno, nel secondo anno di pandemia, i viaggi quotidiani in treno hanno sfiorato i 400mila. Nei primi 5 mesi del 2022 si stanno raggiungendo i 600mila.
Trenord serve tutta la Lombardia, 7 province di Regioni confinanti, il Canton Ticino e l’Aeroporto Internazionale di Malpensa. Lungo i 2000km di binari, nel 2021 i convogli hanno percorso 38,8 milioni di treni/km (+12% rispetto al 2020), collegando 460 stazioni. Una capillarità senza pari in Italia: il 77% dei Comuni lombardi – in cui vive al 92% dei cittadini – ha la stazione ferroviaria più vicina entro un raggio di 5 km. Su questi territori il valore del treno si ripercuote, oltre che in termini di disponibilità del servizio, anche in tempo di viaggio, che i passeggeri hanno a disposizione per svolgere attività lavorative, nella riduzione del traffico stradale e dell’incidentalità.
Ulteriore valore è costituito dal Malpensa Express: dal mese di luglio, con la diminuzione delle restrizioni per Covid-19 e l’aumento dei passeggeri aeroportuali, il collegamento ferroviario di Trenord con l’Aeroporto di Malpensa ha registrato un aumento delle frequentazioni. La ripresa ha visto un’ulteriore accelerazione a settembre, grazie a eventi internazionali. In totale nel 2021 sono stati 1,46 milioni i passeggeri che hanno utilizzato il Malpensa Express per raggiungere l’aeroporto, ovvero il 15% del totale dell’utenza di Malpensa, in crescita rispetto al 13% nel 2019.
La sostenibilità ambientale di Trenord nel 2021 deriva anche dall’immissione progressiva in servizio dei 222 nuovi treni acquistati da Regione Lombardia: i 29 Caravaggio e i 10 Donizetti già in servizio nel 2021 hanno consumato il 30% di energia in meno. A questi convogli si aggiungeranno i 14 treni a idrogeno che correranno sulla linea Brescia-Iseo-Edolo, nell’ambito del progetto H2iseO ideato con FNM e Ferrovienord.
Il lavoro per la sostenibilità non si ferma al servizio di trasporto: l’azienda è impegnata a rendere più green anche depositi e uffici. Nel 2021 nell’impianto di Milano Fiorenza sono stati piantumati 500 alberi, per un totale di 1400 esemplari che hanno assorbito solo lo scorso anno 505 tonnellate di CO2. È continuato il progetto di sostituzione del parco auto aziendale con veicoli green: l’azienda ha oggi 42 auto e van elettrici, che evitano l’emissione di circa 40 tonnellate di CO2. Nel 2021 è stato realizzato nel deposito di Novate Milanese un impianto che consentirà di recuperare 10 milioni di litri di acqua meteorica all’anno: la maggior parte sarà usata per pulire i convogli; l’eccedenza sarà restituita purificata al sottosuolo.
Complessivamente, gli impatti economici generati nel corso del 2021 sono quantificabili a 810 milioni di euro. Il capitale umano dell’azienda, nel 2021 ha sfiorato le 4400 persone – i dipendenti sono 4393 – e ha visto 348 nuove assunzioni, di cui 126 tra macchinisti e capitreno. Durante l’anno sono state svolte attività di formazione per oltre 321mila ore complessive (+51% rispetto al 2020).
Trenord promuove lo sviluppo della cultura della mobilità anche al di fuori dell’azienda, rafforzando la collaborazione con istituzioni scolastiche e universitarie dedicate alla formazione dei “professionisti della mobilità” – su ferro e non – di domani. Prosegue la partnership con il corso di laurea in Mobility Engineering del Politecnico di Milano, avviata nel 2019. Nel 2021 Trenord ha avviato le prime esperienze di alternanza scuola-lavoro, nell’ambito della manutenzione, per studenti di scuole superiori lombarde a indirizzo tecnico e ha siglato una partnership con l’istituto di formazione ITS Lombardia Meccatronica.
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