Trasportounito: Tagnochetti, in quattro mosse un nuovo modello per l’autotrasporto in Liguria
di R.S.
"Invertire rotta e fermare anche la moria di aziende di autotrasporto serie, sostituite sempre più spesso da imprese che giocano con carte false"
All’indomani del Convegno organizzato a Genova, presso Palazzo San Giorgio, sui disservizi e sulle carenze organizzative, infrastrutturali e normative che minano alla radice il servizio di trasporto su gomma e di conseguenza l’intero sistema logistica, Trasportounito, traccia i punti fermi per invertire rotta e fermare anche la moria di aziende di autotrasporto serie, sostituite sempre più spesso da imprese che giocano con carte false non ottemperando alle norme di sicurezza.
Per Giuseppe Tagnochetti, Coordinatore dell’Associazione dell’autotrasporto nel ribadire la richiesta alla filiera Logistica di puntuale applicazione della Legge 105/2025 sulle attese al carico e scarico, i punti fermi sono:
Modello
• Occorre un nuovo modello logistico (di pubblico interesse) organizzato con l’apertura h24 dei magazzini di destino, dei terminal portuali e dei depositi, per carichi/scarichi in fasce orarie più ampie.
• I flussi di camion da e per i porti/destino, si distribuirebbero meglio spalmandosi anche sulle fasce orarie del mattino (9/13) e con meno intensità dalle ore pomeridiane (13/19).
• Con l’estensione degli orari di carico i camion utilizzerebbero le strutture autostradali in orari (3/6 e 21/24) nei quali i traffici cittadini sono fermi. Condizione fondamentale: sospendere i cantieri notturni che oggi paralizzano la Liguria. Le attese e i ritardi si ridurrebbero e la produttività dei camion e la qualità dei servizi del trasporto crescerebbe.
• Questa operatività extra time richiederebbe un impegno di risorse da parte di tutti gli attori della filiera in termini di personale (autisti, facchini, portuali ecc.) ma genererebbe un vantaggio competitivo sulla merce ed economie di scala sugli investimenti.
Digitalizzazione
• Accelerazione del processo di digitalizzazione documentale: il preavviso digitale dei camion con posizione ETA deve essere diffuso verso tutti i nodi logistici. Poi però il camion deve essere certo di lavorare in termini corretti (entrare nel terminal quando dispone di autorizzazione del PCS) con parallela razionalizzazione degli strumenti. Non è possibile lavorare, come accade oggi, con un differente sito web per ogni Terminal e una piattaforma PCS per ogni porto. È poi necessaria l’introduzione obbligatoria del Tracciamento dei tempi del camion nelle aree portuali e logistiche per eliminare tutte le attestazioni delle attese richieste dalla legge che costano tempo e generano contenzioso.
Infrastrutture
• Tutta la logistica dovrebbe chiedere un Autoparco per 800 veicoli pesanti che devono poter sostare nel rispetto della legge per gli autisti e per servire al meglio la logistica portuale. Servono inoltre poli logistici attrezzati per merci ADR, Reefer, imballaggi della merce. Il tutto nel quadro di servizi attrezzati per gli autisti.
Contratti
• Indispensabili clausole contrattuali standard che diano certezze ai servizi di trasporto e riducano la conflittualità nel rispetto della legge. Anche riaprendo il tavolo accordo contenitori.
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.
Condividi:
Altre notizie
Genova, primo rifornimento a GNL per GNV: svolta nella transizione energetica dei traghetti
04/12/2025
di Carlotta Nicoletti
