Traffico ai varchi portuali, PSA respinge le accuse: "Sistema trasporti locale è fragile"
di Marco Innocenti
La replica dei terminal dopo le giornate di caos vissute dalla viabilità cittadina per le lunghe code di camion agli ingressi del porto
I terminal PSA Genova Pra' e PSA Sech respingono le accuse dopo quanto accaduto nei giorni scorsi con la viabilità in tilt sulla rete urbana e autostradale del nodo genovese: "Con riferimento ai vari articoli pubblicati sulla stampa lo scorso 2 luglio - si legge in un comunicato diffuso nella giornata di oggi - risulta evidente il tentativo di colpire i terminal PSA a Genova indicandoli quale causa principale delle problematiche relative alla viabilità che si sono verificate lo stesso giorno sulla rete urbana e autostradale del nodo genovese".
"Risulta invece evidente - replicano - quanto il sistema trasportistico locale sia fragile e come, qualora si verifichi un picco di traffico, esso diventi ingestibile. Ciò dà luogo a un'estenuante caccia al responsabile tra i vari attori della catena logistica". "È a tutti noto che le infrastrutture liguri sono ormai da tempo in uno stato disastroso - proseguono da PSA - come peraltro ammesso anche dal soggetto concessionario delle autostrade, nondimeno destinato a perdurare nel tempo, reso ancora più fragile in caso di eventi imprevisti (guasti ai mezzi). Ciò contribuisce ad esasperare chiunque si trovi a percorrere la rete nel tentativo di raggiungere i varchi portuali, e, in specie, gli operatori dell’autotrasporto; è comunque inevitabile che si possano creare attese ai varchi portuali, se i trasportatori giungono contemporaneamente e senza alcun tipo di programmazione".
"I vari potenziamenti promessi del sistema ferroviario, sia portuale (nuovi binari a Pra’, nuova piattaforma a Sampierdarena) che sulla rete (Terzo Valico), continuano ad accumulare ritardi, allontanando la data prevista di fine lavori e rinviando la possibilità di ridurre la pressione dal sistema stradale. La mancata programmazione dei flussi camionistici, che continuano a giungere al porto in occasione dei picchi giornalieri, mette a dura prova la flessibilità dei terminal, che possono contare su risorse finite, sia di personale e mezzi che di spazi".
"Il terminal - si conclude nel comunicato - è perfettamente in grado di gestire tali volumi e che non può essere ritenuto responsabile per quanto accaduto lo scorso 2 luglio. L’estensione delle ore di apertura anche alle ore serali, già sperimentata in passato, non ha dato i risultati sperati, a causa sia della mancanza di ricettività dei magazzini di origine/destinazione dei carichi, che dei limiti di orari di percorrenza dei camion, che - di nuovo - per le chiusure notturne derivanti dai cantieri stradali. E' importante che le Autorità preposte accelerino la realizzazione delle opere infrastrutturali necessarie a massimizzare l’efficienza del porto di Genova e dei suoi varchi, favorendo un flusso programmato delle merci e sburocratizzando al contempo i propri processi interni.
Quanto sopra a segnalare che il “Sistema Genova”, in ogni caso, ancora non riesce a trasformarsi in un sistema evoluto e compatto, con mentalità tesa al miglioramento continuo, a beneficio di tutti gli attori della catena logistica e dei traffici in senso più ampio".
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