Tpl e mobilità urbana: sindaca Salis sigla accordo con Trenitalia e lancia idea Funivia dei Forti come prosecuzione della Cremagliera
di steris
Confermata la dilazione del debito AMT e la tariffazione integrata fino al 2026
Giornata intensa per la sindaca di Genova Silvia Salis, impegnata su due fronti cruciali per il futuro della mobilità cittadina. A Palazzo Tursi si sono infatti svolti due distinti incontri dedicati al trasporto pubblico: uno con l’amministratore delegato di Trenitalia, Gianpiero Strisciuglio, l'altro con i rappresentanti delle aziende Dopplemayr e Collini, protagonisti del progetto Funivia dei Forti.
Accordo con Trenitalia: confermata la dilazione del debito AMT e la tariffazione integrata fino al 2026 - Nel primo incontro, la sindaca ha ottenuto due importanti risultati: la conferma della dilazione del debito di AMT verso Trenitalia e il prolungamento degli accordi sulla tariffazione integrata fino alla fine del 2026. La decisione consentirà all’azienda di trasporto pubblico locale di affrontare con maggiore serenità la propria situazione finanziaria, senza ulteriori aggravi a breve termine.
"È stato un incontro molto proficuo – ha dichiarato la sindaca Salis –. Oltre alla disponibilità di Trenitalia a definire un percorso sostenibile per la gestione del debito di AMT, abbiamo avviato un dialogo sulle possibili sinergie future tra Comune, AMT e Trenitalia. Un confronto importante in un momento decisivo per il trasporto pubblico ferroviario nella nostra città, con il completamento del nodo di Genova". La sindaca ha ribadito la volontà di rivedere i rapporti con Trenitalia in chiave strategica e più produttiva, con l'obiettivo di offrire servizi più efficienti ai cittadini e promuovere uno sviluppo integrato della mobilità urbana.
Funivia dei Forti: verso una variante al progetto originario - Silvia Salis ha inoltre incontrato i rappresentanti delle aziende Dopplemayr e Collini per un primo confronto ufficiale sulla possibile revisione del progetto della Funivia dei Forti. Presenti al tavolo anche l’assessore ai Lavori pubblici Massimo Ferrante e i tecnici comunali. Durante l’incontro, avvenuto in un clima di piena collaborazione, è emersa una volontà condivisa di istituire un tavolo tecnico per valutare la fattibilità giuridica, tecnica ed economica di una variante al progetto originario, approvato sotto la precedente amministrazione. La nuova visione dell’impianto funiviario lo riconfigura come prosecuzione naturale della cremagliera Principe–Granarolo fino a Forte Begato, con un'attenzione particolare alla sostenibilità territoriale e al rispetto del tessuto abitativo esistente.
Una valletta dello sport tra Lagaccio e Granarolo - Il progetto si inserisce all’interno di una visione urbanistica più ampia, che punta alla riqualificazione dell’area tra il Lagaccio e Granarolo come collina dello sport e valletta del tempo libero, con spazi pubblici fruibili gratuitamente da tutti i cittadini. Ribadita con fermezza la contrarietà a ogni ipotesi progettuale che insista sulle abitazioni del Lagaccio, sottolineando la volontà di lavorare in modo partecipato e attento alle esigenze ambientali, sociali e urbanistiche.
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