Nei giorni scorsi l’Assemblea dei soci di Tper ha approvato il bilancio 2023 e approvato la proposta di destinazione dell’utile a riserva straordinaria dell’azienda impegnata in rilevanti investimenti.
Nella stessa assemblea è stato designato il collegio sindacale giunto a naturale scadenza con l’approvazione del bilancio. Nominati: Fabio Ceroni (Presidente), Isabella Boselli e Aberto Camellini.I principali dati del bilancio integrato sono stati presentati oggi Tper in un appuntamento aperto agli stakeholder.
Una mattinata per ragionare di rendicontazioni nell’ambito della sostenibilità economica, ecologica e sociale: un momento di confronto con gli stakeholder a partire dal bilancio integrato 2023 che TPER ha voluto, introdurre riprendendo un’abitudine sospesa da alcuni anni a causa del Covid.
Quello 2023 è per Tper il terzo bilancio integrato; da dieci anni l’azienda redige, oltre al bilancio civilistico, anche il bilancio di sostenibilità. Questa esperienza ha visto affinare negli anni l’analisi dei dati che fotografano un gruppo in salute grazie alle diversificate attività e alle politiche prudenziali adottate negli anni che sulla propria solidità sta costruendo un percorso di crescita e sviluppo in chiave intermodale e ambientale, accelerando sulla strada della diversificazione proprio grazie alle differenti realtà che compongono la propria ramificazione societaria.
Introdotta dal giornalista Alessandro De Angelis, la Presidente e Amministratore delegato di Tper Giuseppina Gualtieri ha tratteggiato obiettivi assetti e governance definendo i confini del dibattito e la Mission di un’azienda che negli anni è diventata “Gruppo della mobilità sostenibile”.
Poi è toccato al Direttore di Tper, Paolo Paolillo addentrarsi nei temi più tecnici del bilancio integrato 2023 concentrandosi soprattutto sui risultati conseguiti ma ancora di più sugli impegni per il futuro.
Questo vuole dire proseguire sulla strada dell’energy mix in cui crede l’azienda: a partire da elettrico e idrogeno, sino al metano liquido, per vincere la sfida della neutralità carbonica al 2030. Occorre – ha poi spiegato il direttore – consolidare il percorso da tempo intrapreso sulla strada della digitalizzazione e continuare ad investire sul capitale umano: quelle persone che ogni giorno concretamente “cambiano il movimento” come vuole il claim scelto alcuni anni or sono dall’azienda.
Proprio grazie alla solidità finanziaria e alla forza del gruppo, il 2023 si è chiuso in positivo e ciò ha consentito di giungere ad un accordo all’interno del contratto aziendale del 2017 per deliberare l’erogazione di premi variabili aziendali che riguardano tutto il personale e di una somma una tantum relativa a risorse per il welfare. In tempi così difficili anche per il peso dell’inflazione degli anni recenti, si tratta di un punto che consente all’azienda di testimoniare, all’interno delle corrette relazioni industriali, l’attenzione rivolta al personale tutto, ovviamente nell’ambito della sostenibilità complessiva degli accordi.
Il Sindaco metropolitano di Bologna Matteo Lepore e l’Assessore regionale alla mobilità Andrea Corsini hanno poi arricchito il confronto portando la voce delle principali istituzioni territoriali che sono anche azionisti di riferimento del gruppo Tper.
Oltre all’apprezzamento per il tanto lavoro compiuto fin qui, chiara è stata la definizione degli obiettivi: vincere la sfida dell’ulteriore allargamento intermodale legato all’avvento del tram e porsi al fianco di Comune e Regione nel loro impegno quotidiano per la crescita del trasporto pubblico.
Infine un’occasione di talk con qualificati relatori che hanno portato le loro esperienze in chiave nazionale. Stimolati da De Angelis, prof Marco Frey, Presidente del Global compact network Italia, l’ex ministro Edo Ronchi, Presidente della Fondazione sviluppo sostenibile, un po’ il padre del pensiero ambientale italiano in chiave industriale; Clelia Menapace di Cassa Depositi e Prestiti, partner prezioso per gli investimenti di Tper e il prof Matteo Mura della Bologna Business School dell’Università di Bologna, si sono confrontati, assieme a Giuseppina Gualtieri, sugli scenari e le prospettive di un settore che sta facendo i conti in modo concreto con gli obiettivi sfidanti dei prossimi anni, il tutto in chiave di uno sviluppo industriale sostenibile.
I DATI PRINCIPALI DAL BILANCIO INTEGRATO
· All’unanimità i soci hanno votato il bilancio integrato 2023 della società, deliberando di riportare a riserva straordinaria i 3,3 milioni di utile conseguito dall’azienda nell’esercizio, così come proposto dal CdA in relazione agli importanti impegni di investimento della società e del gruppo industriale di cui Tper è a capo.
· Il Gruppo Tper, che nel 2023 ha generato ricavi per 294 milioni impiegando stabilmente 2.346 persone, è chiamato a continue ed importanti sfide: nel prossimo triennio solo per la parte di attività di trasporto pubblico nei bacini serviti sono già previsti investimenti per circa 260 milioni di euro, dei quali 92 in infrastrutture e sistemi e la restante parte destinata all’acquisto di 362 nuovi bus.
· Cresce il numero di passeggeri a 150 milioni riportando il dato ai livelli ante Covid.
· 44 milioni di Km/anno su gomma erogati dal Gruppo
· Il car sharing “Corrente” a quota 82.000 utenti. 300.000 utenti sulla piattaforma intermodale MaaS “Roger”.