Toti macina adesioni per correre alle prossime elezioni con Cambiamo

di Fabio Canessa

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Prima del tour nazionale appuntamenti in tutta Italia, anche la Festa dell'Unità di Modena

Toti macina adesioni per correre alle prossime elezioni con Cambiamo
Le ore sono convulse ma l'accelerazione della crisi accelera anche la nascita del movimento Cambiamo di Giovanni Toti. Sono già centinaia gli amministratori locali e regionali che stanno aderendo al movimento del governatore ligure. In particolare, ovviamente, nella regione di cui è presidente, dove gran parte dei sindaci e dei consiglieri di Forza Italia sia regionali sia dei principali comuni sono decisi a non restare nel partito di provenienza. Ma anche sindaci di liste civiche e amministratori di altra provenienza si starebbero muovendo verso Cambiamo. In Lombardia - si legge in una nota - una parte importante del gruppo consigliare e alcuni assessori di peso, come quello alla sanità Gallera e altri, sarebbero pronti al trasloco. In Veneto molti amministratori ed ex amministratori, a partire da almeno due consiglieri regionali fino all'ex vicesindaco di Padova Eleonora Mosco. In Lazio - prosegue la nota - svuotato quasi tutto il consiglio regionale e almeno 50 tra sindaci e amministratori. In Campania già raccolta tra i fondatori l'adesione di Giampiero Zinzi, ras delle preferenze del casertano con tutto il suo gruppo, in calabria i fratelli Gentile si starebbero muovendo per costruire un'adeguata rete, in Sicilia ci sono poi i centristi di Saverio Romani, forti dell'ottimo risultato alle ultime regionali. In Puglia l'ex Coordinatore Gino Vitali, Federica de Benedetto consigliere comunale a Lecce, in Piemonte il senatore Berruti e Osvaldo Napoli e Daniela Ruffino. Numerose adesioni di sindaci e consiglieri comunali nella Val Tiberina e nella Valdarno oltre che sulla costa. Nei prossimi giorni dovrebbero formalizzare altri 20 fra consiglieri comunali i sindaci di piccoli comuni. Sono invece oltre 80 le richieste di poter costituire dei circoli in tutta la Toscana, è scritto ancora. Prima dell'inizio del tour di Cambiamo, il 2 settembre da Matera, il governatore ligure e leader del neonato movimento Giovanni Toti parteciperà a una serie di appuntamenti tra Liguria, Lombardia, Toscana e Emilia Romagna, e tra questi la Festa nazionale dell'Unità di Modena. Dopo la partecipazione alla commemorazione dei 43 morti del Ponte Morandi, prevista per il 14 agosto, il 16 agosto Toti sarà al Palio di Siena mentre il 17 agosto alla festa della Lega Toscana, a Massa. Il 23 agosto con i governatori Stefano Bonaccini e Massimiliano Fedriga e il presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti sarà al Meeting di Rimini per parlare di Autonomia differenziata. Il 25 agosto Toti sarà al caffè della Versiliana mentre il 27 agosto è prevista la sua partecipazione alla Bérghem Fest, la festa della Lega di Bergamo. Il 30 agosto inaugura il Festival della Mente a Sarzana. il 1 settembre Toti sarà a Brindisi con 'La Piazza' di Affaritaliani e il 5 settembre sarà a Modena per la festa nazionale dell'Unità. In questi giorni incontrerà amministratori, sindaci, consiglieri e sostenitori per lavorare all'organizzazione del tour. Lavori che hanno subito una accelerazione improvvisa visto lo scenario politico che si è creato. "L'Italia non cresce. Ora serve un Governo che faccia correre il Paese, cosa che non è accaduta in quest'anno ma neppure con il Pd, anzi il contrario - ha scritto Toti su Facebook - Basta parlare di chiudere i negozi, bisogna aiutare il commercio e farne aprire molti. Basta costi-benefici, il nostro Paese ha bisogno di opere, grandi e piccole. E non solo quelle di cui si parla - si legge nel post -: servono nuovi bacini idrici e acquedotti, nuovi oleodotti che sono tutti vecchi e si rompono con gravi danni all'ambiente, nuovi elettrodotti, strade, autostrade e ferrovie. Basta con la follia di nuove nazionalizzazioni per ricreare carrozzoni inefficienti pagati dagli italiani. 'Cambiamo' alle prossime elezioni ci sarà - garantisce Toti -, accanto a chi ha le idee chiare e la volontà di dare agli italiani una vera chance di crescita e lavoro".