Torna il Giro dell'Appennino, con un traguardo volante dedicato alle vittime di Ponte Morandi

di Redazione

Domenica 28 aprile scatta l'edizione numero 80 della storica gara ciclistica. L'arrivo nel pomeriggio in via XX Settembre

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Un Giro dell’Appennino del tutto speciale quello presentato in Comune e organizzato come sempre dalla sezione ciclismo dell’Unione Sportiva Pontedecimo del presidente Ivano Carrozzino: non solo perché festeggia l’80esimo compleanno di questa storica competizione ma anche perché cade nel centenario della nascita del Campionissimo Fausto Coppi. Il Giro sarà però anche l’occasione per ricordare, con un traguardo volante non a caso fissato in via 30 giugno, le vittime della tragedia di Ponte Morandi. Un Giro dell’Appennino che nel suo albo d’oro vanta nomi del calibro, oltre che di Fausto Coppi, anche di Alfredo Martini, Felice Gimondi, Francesco Moser, Baronchelli, Bugno e Chiappucci, fino ad arrivare ai più recenti fra i quali spiccano i nomi di Vincenzo Nibali e Damiano Cunego. L’appuntamento è fissato per domenica 28 aprile, con un primo tratto pianeggiante che prenderà il via da Serravalle per poi salire verso Castellania ed affrontare la prima salita verso il Passo Coppi. I veri dislivelli arriveranno però in seguito, con il passo della Castagnola e l’ascesa verso Fraconalto. In mezzo, a fare la selezione, la scalata da Campomorone verso il passo della Bocchetta, con pendenze che arriveranno anche al 19%. Con l’arrivo a Genova poi, dopo il traguardo volante di via 30 giugno, volatona verso Boccadasse e ritorno, per l’arrivo nella splendida cornice di via XX settembre, il salotto buono della città.