Thiago Motta: una nuova scommessa a 10 anni dal suo addio al Genoa
di Alessandro Bacci
Preziosi puntò su di lui quando era vicino all'addio al calcio, adesso gli affida la panchina
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Dopo oltre dieci anni Thiago Motta ritorna al Genoa, questa volta da allenatore. Nel campionato 2008/09 i rossoblu sfiorarono la qualificazione alla Champions League al termine di una delle migliori stagioni degli ultimi decenni. Il 20 maggio del 2009 il centrocampista fu ceduto all'Inter insieme a Diego Milito diventando ben presto uno dei pilastri della squadra dello storico Triplete nerazzurro. La carriera di Motta è poi proseguita al Paris Saint Germain dove si è reso ancora protagonista.
Nel maggio del 2018 il giocatore ha appeso gli scarpini al chiodo per iniziare una nuova carriera da allenatore. Il Psg gli ha offerto la possibilità di diventare il tecnico della squadra under-19, incarico accettato con entusiasmo. In una stagione il neo tecnico ha ottenuto un secondo posto in campionato portando la squadra agli spareggi per gli ottavi di Youth League. Il calcio di Thiago Motta parte dal possesso palla con la ricerca dell'eleganza ma è soprattutto libero dagli schemi come teorizzato dall'allenatore con il concetto di 2-7-2. Una visione di calcio quasi provocatoria, un modulo con il portiere centrocampista aggiunto durante le fasi d'attacco. "Per me l’attaccante è il primo difensore e il portiere il primo attaccante.", questo uno dei punti fermi dell'allenatore.
Più verosimilmente, però, il tecnico ha quasi sempre utilizzato il 4-3-3, modulo che potrebbe essere replicato anche al Genoa. Prima, però, dovrà valutare le caratteristiche degli elementi a disposizione in rosa. Preziosi ha scommesso su di lui come nel 2008 quando il giocatore era vicino all'addio al calcio dopo un brutto infortunio. Ora Thiago Motta dovrà dimostrare la stessa qualità non solo sul prato verde ma anche in panchina. Un compito non facile con il Genoa ufficialmente alla rincorsa della salvezza.
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