Terzo Valico, mercoledì vertice per scongiurare ritardi dopo la cassa integrazione

di Marco Innocenti

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Sul tavolo anche la variante da 40 milioni di extracosti richiesta dal consorzio CTG

Terzo Valico, mercoledì vertice per scongiurare ritardi dopo la cassa integrazione

L'obiettivo è quello di scongiurare il rischio che i lavori rallentino e si debba spostare in avanti la data di consegna fissata per il 2024. Il rischio però c'è ed è concreto, dopo che il consorzio CTG, che ha ricevuto in appalto parte dei lavori del Terzo Valico, ha deciso di mettere in cassa integrazione di 300 operai. Per questo, il commissario straordinario Calogero Mauceri ha indetto per mercoledì una riunione alla quale prenderanno parte, oltre al Consorzio, anche i sindacati, Rfi e tutte le imprese interessate dall'opera.

La cassa integrazione, annunciata dal CTG in concomitanza con la richiesta di una variante in corso d'opera con extracosti per circa 40 milioni di euro, rischia di bloccare due cantieri fra Liguria e Piemonte, quelli di Cravasco e Castagnola, ma le ripercussioni si avrebbero sull'intero tracciato. Il braccio di ferro fra Cociv, CTG e lavoratori, insomma, è iniziato. E mercoledì toccherà al commissario Mauceri provare a sbrogliare la matassa.