Teatro Carlo Felice, pericolo scampato per la prima del 'Lucia di Lammermoor': revocato lo sciopero

di Filippo Serio

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Rimane la protesta della sigla sindacale Snater contro la manvora finanziaria

Teatro Carlo Felice, pericolo scampato per la prima del 'Lucia di Lammermoor': revocato lo sciopero

Pericolo scampato per la prima del 'Lucia di Lammermoor', in programma venerdì 15 novembre alle 20.30 al Teatro Carlo Felice di Genova. Lo spettacolo andrà in scena regolarmente, è stato infatti revocato lo sciopero che era stato indetto dalle sigle sindacali di Cisl, Uil, Cgil e Sials per richiedere il rinnovo dei contratti collettivi nazionali del lavoro per il periodo 2019-2021 delle fondazioni lirico-sinfoniche.

La firma dell'accordo è avvenuta infatti ieri, mercoledì 13 novembre, al termine di un lungo iter: un percorso, spiegano i sindacati, lungo 20 anni di vacanza contrattuale, che riporta la contrattazione collettiva al centro dell'attenzione delle istituzioni evidenziandola quale priorità per tutto il comparto.

Su il sipario - Dalla stessa Sovrintendenza del teatro fanno sapere che la prima del 'Lucia di Lammermoor' andrà in scena regolarmente. Lo spettacolo vedrà tuttavia un coro in formato ridotto, poiché permane lo sciopero della sigla sindacale Snater, che protesta contro la manovra finanziaria la cui bozza è al vaglio del Governo. Una trentina di lavoratori quindi si radunerà davanti al teatro incrociando le braccia nel giorno della prima

La reazione - Ci riteniamo soddisfatti dell'incontro avuto in Regione con il presidente e sindaco di Genova Marco Bucci - dichiara a Telenord Franco Ippolito, coordinatore regionale spettacolo per Fistel Cisl Liguria - in cui è stato confermato quanto da noi fortemente sostenuto. Cio' che più ci ha soddisfatto è stata la conferma di un osservatorio permanente durante il quale si discuterà delle esigenze che ancora rimangono, ovvero dotazione organica e ricambio generazionale in primis. Quale migliore strumento di quello di sostenere un'accademia di formazione legata al teatro, in modo da trovare 'in casa' le figure professionali adeguate e necessarie. Accademia che andrà estesa anche per cercare nuovi musicisti" - conclude Ippolito