Spinelli: "Riprendere il Genoa? No, la mia famiglia è contraria"
di Marco Innocenti
"Ma se Preziosi resta in A, bisogna tenerselo stretto"
In una lunga intervista rilasciata al Secolo XIX per festeggiare gli 80 anni che compirà il 4 gennaio, Aldo Spinelli ha parlato - fra le altre cose - anche di Genoa e Sampdoria. "Del mio periodo da presidente del Genoa ricordo i sogni belli del '91/'92 - ha detto Spinelli - Sono stati gli anni più belli della mia vita. Diventare presidente del Genoa era il mio sogno. Riprendere il Genoa? No, la mia famiglia è contraria. Ma se salva la squadra in A, Preziosi bisogna tenerselo stretto perché di imprenditori del calcio, italiani, non ce ne sono".
"Ho sempre mantenuto rapporti con Nicola - spiega parlando del nuovo tecnico rossoblu - E' un allenatore bravo ha grande personalità. Preziosi ha fatto la scelta azzeccata. Poi è chiaro che deve dargli anche l'orchestra, qualche giocatore buono... L'allenatore incide per il 60-70% ma senza giocatori può fare poco".
Poche parole, ma taglienti, anche su Massimo Ferrero: "Non si è più fatto vivo - ha sentenziato Spinelli - E obiettivamente non abbiamo nulla in comune".
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