Spezia, Cavagnaro: "30 sanitari no vax sospesi: le difficoltà ci sono ma si affrontano"

di Marco Innocenti

"Per la terza dose abbiamo optato per la chiamata diretta dei pazienti e grazie a questo abbiamo avuto un'ottima risposta"

Una situazione indivenire, quella del contagio covid, ma i numeri anche nell'Asl 5 spezzina fotografano una situazione ancora contenuta e sotto controllo. "La situazione dei contagi è simile a quella delle altre Asl liguri - ci spiega Paolo Cavagnaro, direttore generale di Asl 5 - C'è un progressivo aumento ma si tratta anche di una situazione abbastanza prevista. Il dato positivo è che i vaccinati hanno una malattia che decorre in modo quasi sempre asintomatico. I nostri ospedali vedono una decina di ricoveri in media intensiva, uno in sub intensiva e due in intensiva, entrambi non vaccinati. E' molto importante quindi sottoporsi alla terza dose vaccinale in base alle attuali indicazioni che arrivano dal ministero. Noi abbiamo fatto una chiamata attiva, telefonando direttamente alle persone per fissare gli appuntamenti ed abbiamo avuto per questo un'ottima risposta".

E sui sanitari non vaccinati sospesi dal servizio, in Asl 5 il dato è abbastanza contenuto: "Abbiamo circa una trentina di sanitari - prosegue Cavagnaro - Pochissimi medici, appena 2, ma dobbiamo dire che questo numero incide perché si tratta di professionisti preziosi per la nostra sanità. Le difficoltà ci sono e in alcuni casi sopperiamo con prestazioni aggiuntive".