Spezia, Autorità Portuale e Tarros insieme per nuovi servizi traghetti e riduzione delle emissioni
di Marco Innocenti
Il nuovo accordo prevede la concessione a TdG di ulteriori 10mila mq. Entro fine anno il cronoprogramma dell'operazione
Mario Sommariva, Presidente dell'AdSP del mar Ligurie Orientale, e Alberto Musso, Presidente del Gruppo Tarros e unico azionista del Terminal del Golfo, hanno presentato l’accordo procedimentale per programmare un ordinato ed efficiente sviluppo del Terminal del Golfo e del territorio circostante. "I due soggetti - si legge nel comunicato diffuso dall'Autorità portuale spezzina - ben consapevoli, da una parte della varietà e complessità delle attività economiche a carattere industriale, turistico, commerciale, ecc. che insistono sul nostro golfo, e dall’altra, dell’indispensabile obiettivo di sviluppo infrastrutturale del porto, hanno intrapreso un percorso condiviso, con il fine di ridurre al minimo l’impatto ambientale, perseguendo gli obiettivi di sostenibilità individuati nel “Documento di pianificazione energetica e ambientale”, redatto ed approvato dall’AdSP".
Per consentire lo sviluppo futuro delle attività del TDG che è stata rimodulata la concessione (che scade il 30.11.2055), da parte di AdSP, in quanto strumento indispensabile per consentire al Gruppo di avviare investimenti e sperimentare progetti di sviluppo di lungo periodo, ascoltando anche le istanze del territorio anche in termini di sostenibilità ambientale. Grazie alla concessione a TdG di un'ulteriore area di 10.000 metri quadrati, Tarros potrà utilizzare la banchina lato nord sfruttando come punto di sbarco il cosiddetto “solettone”, ubicato dove ora insistono le marine di Fossamastra. Qui troveranno spazio anche nuove attività ad alto valore aggiunto, quali, ad esempio servizi di traghetti per passeggeri e Project Cargo.
AdSP si impegna realizzare le opere di copertura del diffusore ENEL di Fossamastra e provvedere allo spostamento delle marine ancora ubicate sul posto, rendendo possibile l’avvio della conversione dell’area. Si impegna altresì a proseguire l’attività di escavo e bonifica dei fondali, così come previsto dall’attuale Piano Regolatore Portuale. TDG SpA, dal canto suo, si impegna a presentare l’aggiornamento del Piano di Impresa, a garantire ad AdSP la disponibilità di aree da destinare alle attività connesse all’esecuzione dei lavori di dragaggio del porto, a garantire idonei spazi per l’eventuale gestione dei sedimenti in vasca di colmata, alla realizzazione degli interventi necessari a garantire lo sviluppo del trasporto ferroviario dal Terminal e liberare le zone antistanti il quartiere da dedicare alla fascia di rispetto.
Inoltre, attraverso uno specifico protocollo, con annesso cronoprogramma, AdSP e Tarros si impegnano, anche attraverso Fondi UE, a realizzare, nell’ambito degli investimenti previsti, obiettivi di riduzione delle emissioni, della rumorosità, di aumento della fascia di rispetto fra città e porto. In particolare, Tarros si impegna a partecipare al progetto di elettrificazione dell’operatività portuale secondo il progetto Green Port, nonché ad adottare le migliori pratiche e più avanzate tecnologie al fine di garantire la sostenibilità ambientale dell’intervento, anche introducendo, ove possibile, ogni misura idonea a garantire l’efficienza energica e la produzione di energia da fonti rinnovabili.
“Sono contento - ha commentato Alberto Musso, presidente Gruppo Tarros - perché assieme alla ADSP abbiamo condiviso e costruito un percorso in grado di portarci, finalmente, alla costruzione del nuovo terminal TDG. Il nuovo progetto permetterà al Terminal del Golfo di sviluppare traffici, assumere nuovi collaboratori e creare nuove opportunità per il nostro territorio. Ringrazio il Presidente Sommariva che, fin dall’inizio del suo mandato, ha mostrato forte volontà nel voler portare a compimento il Piano Regolatore del nostro porto”.
“Con questo accordo - ha detto il presidente Sommariva - si rafforza la strategia di sviluppo infrastrutturale del porto della Spezia per raggiungere il quale è necessario focalizzarsi su una delle sue attività principali, ovvero il traffico container. Una strategia che guarda al futuro deve fondarsi sul rafforzamento delle risorse esistenti - in questo caso il Gruppo Tarros - che hanno un forte radicamento nella tradizione e nella storia di questo territorio. Ma una strategia compatibile con tutte le sfide che la modernità ci sottopone deve essere improntata al cambiamento anche dal punto di vista energetico, intermodale, della sostenibilità ambientale e della digitalizzazione. Questo accordo rispecchia questi traguardi e rappresenta un patto di fiducia che si tradurrà a breve in atti tangibili”.
Altre notizie
Shipping: per Fratelli Cosulich 2021 con 30 milioni di utile (+96%)
01/08/2022
di Redazione
Diga Genova, Tafaria (Cisl Liguria): "Si stima che ogni anno darà occupazione fino a 1000 edili"
30/07/2022
di Redazione