Spezia, al via il servizio sperimentale di "Caregiver protettivo"
di Marco Innocenti
Un operatore professionale fornirà supporto e monitoraggio quando la famiglia non può essere presente
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A Spezia, la Giunta Peracchini ha deliberato, su proposta dall’Assessore ai Servizi Sociali Giulia Giorgi, l’istituzione in via sperimentale del servizio del ‘Caregiver protettivo’. Si tratta di un nuovo servizio, rientrante nell’appalto dell’assistenza domiciliare iniziato il 16 gennaio scorso, che nell’ambito di situazioni familiari di particolare fragilità sociosanitaria ed assenza di rete familiare o inadeguatezza della stessa, garantisce l’affiancamento di un operatore socioassistenziale con funzione di supervisione delle attività previste nel piano di lavoro personalizzato, svolgendo una funzione di riferimento familiare per i soggetti istituzionali impegnati nel processo di cura e/o di protezione.
"Continua l’impegno dell’Amministrazione nei Servizi Sociali con risorse e servizi anche sperimentali sempre rivolti al sostegno delle famiglie che vivono difficoltà o fragilità – dichiara il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini –. L’obiettivo è rafforzare la rete dei servizi sociali dando maggiori garanzie alle famiglie e a chi si prende cura nell’assistenza domiciliare. Il Caregiver protettivo, infatti, dovrà affiancare particolari situazioni seguite dai Servizi Sociosanitari nelle attività previste nel piano di lavoro personalizzato. Un ringraziamento all’Assessore Giulia Giorgi e a tutto il settore dei Servizi Sociali del Comune della Spezia per il grande lavoro sempre al servizio dei cittadini".
All’attenzione dei Servizi Sociali è emerso il bisogno delle famiglie, che sostengono già spese importanti per l’assistenza a domicilio, di avere un supporto, almeno iniziale, per capire se l’assistenza fornita possa essere adeguata o in qualche modo supportata. Da qui la necessità di definire la figura professionale del ‘Caregiver protettivo’ al fine di fornire alle famiglie che hanno già un’assistente familiare, ma sono impossibilitate ad essere presenti, per motivi di distanza, lavoro o salute, una supervisione nel lavoro di cura e uno strumento che possa facilitare la conciliazione dei tempi vita/lavoro con la cura nelle famiglie.
"Il ‘Caregiver protettivo’ - spiega l’Assessore Giorgi – è un servizio sperimentale, della durata di un anno, ed è rivolto alla protezione, alla garanzia e alla tutela delle persone fragili presenti sul nostro territorio. Questa figura professionale aiuterà le famiglie a vivere in un contesto maggiormente rassicurante dato che verranno costantemente informate sul percorso di cura rivolto e indirizzato al proprio congiunto. Il Comune ha investito e sta investendo sulla sicurezza delle persone più fragili e l’istituzione di questo nuovo servizio è una conferma".
Il ‘Caregiver protettivo’ fornirà consulenza all’assistente familiare privata e/o alla famiglia circa la corretta esecuzione delle attività domiciliare attraverso anche la messa a disposizione di altre figure professionali. Questa tipologia di servizio nella fase sperimentale, che si prevede della durata di un anno, potrà essere erogata in forma gratuita per poi passare, nell’eventuale messa a regime, ad un costo forfettario ad attivazione.
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