Signorini a Fuori Rotta. “Mi onora essere indicato come commissario per la diga”

di Redazione

Il presidente dell’Autorità portuale di Genova si sofferma anche su eventuali polemiche con l’aeroporto. “Si troverà un accordo"

aolo Emilio Signorini, presidente dell’Autorità di Sistema portuale del mar Ligure Occidentale ha commentato a Fuori Rotta la  scelta del governo di indicarlo come commissario per la realizzazione della nuova diga del porto di Genova. Non resta che attendere la ratifica delle competenti commissioni.

“E’ una scelta che mi onora, perché questo è il più bel progetto che sarà realizzato a Genova nei prossimi anni”, ha detto il presidente che, dopo aver illustrato, in termini numerici , i vantaggi che la diga produrrà sul porto, ha anche evidenziato come la nuova opera proietterà lo scalo e la città verso il futuro.” Si va a creare uno spazio a mare che potrà essere utilizzato per evoluzioni tecnologiche, urbanistiche e nautiche che oggi non possiamo totalmente immaginare. Ci sarà, ad esempio, una rivoluzione nell’utilizzo degli i spazi a Sampierdarena. – ha detto -  Spostare la diga di 500 metri garantirà una notevole competitività del porto”.

Signorini non teme si possa creare attrito con l’aeroporto, che, come già emerso, potrebbe lamentare l’eccessiva altezza delle gru per il carico e lo scarico delle merci sulle grandi porta container, che avranno accesso nello scalo marittimo a seguito della  realizzazione della nuova diga. Si potrebbe temere un’interferenza con le manovre dell’aeroporto.

“Genova non  può stare senza il porto e neppure senza l’aeroporto, che è controllato dall’Autorità portuale”, ha detto Signorini, che si dice assolutamente convinto sul fatto che si troverà un’intesa, tanto più – aggiunge  “che le tre soluzioni progettuali di fatto facilitano l’accordo, perché allontano dal cono aereo”.