Sestri Ponente, Traverso attacca il Comune: "La smetta di fare lo sceriffo"
di M.C.
Il segretario del SIAP Genova denuncia desertificazione urbana e mercato nero degli affitti e lancia una proposta
Il segretario generale provinciale del SIAP (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia), Roberto Traverso, lancia un duro monito sulla situazione di Sestri Ponente, evidenziando il degrado urbano e l’aumento dei reati legati al mercato nero degli affitti. “A Genova non servono sceriffi – dichiara Traverso – ma politiche coordinate e pianificate che affrontino le cause profonde di questo fenomeno”.
Problemi strutturali – Alla base del problema, secondo Traverso, ci sarebbe l’assenza di politiche abitative adeguate per le maestranze di Fincantieri e una mancanza di coordinamento tra azienda e istituzioni. Questo ha portato a un mercato immobiliare dominato da affitti irregolari, con gli inquilini costretti a rivolgersi a canali opachi gestiti da subappaltatori.
Controlli insufficienti – Traverso sottolinea l’importanza di mettere in atto controlli amministrativi mirati per prevenire e reprimere il mercato nero degli affitti. “È necessario utilizzare i dati dell’Agenzia delle Entrate sui contratti in essere e procedere con verifiche incrociate sul territorio”, spiega. Tuttavia, questa operazione richiede risorse e una pianificazione concertata tra enti locali e forze dell’ordine.
Forze dell’ordine sottodimensionate – La mancanza di personale adeguato nelle stazioni di Polizia di Stato e Carabinieri di Sestri Ponente aggrava la situazione. Traverso propone un impiego più mirato della Polizia Locale, puntando su attività amministrative di controllo invece che su compiti investigativi, per cui servono competenze specifiche e il supporto delle forze dell’ordine.
Proposte concrete – La soluzione proposta da Traverso si basa sulla sottoscrizione di Patti per la Sicurezza tra Sindaco e Prefetto, previsti dal DL 14/2017. Questi protocolli consentirebbero un’azione efficace e coordinata per affrontare le problematiche di Sestri Ponente. “Il Comune di Genova, invece, preferisce continuare a fare lo sceriffo, senza le competenze tecniche necessarie”, accusa Traverso.
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