Sestri Levante: Retegui, cittadinanza onoraria con "giallo". Il sindaco si astiene: "Non risultano suoi antenati né all'anagrafe né nelle parrocchie"

di Stefano Rissetto

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Il consiglio comunale ha approvato la mozione, col voto dell'opposizione e di due consiglieri di maggioranza, con Solinas astenuto

Sestri Levante: Retegui, cittadinanza onoraria con "giallo". Il sindaco si astiene: "Non risultano suoi antenati né all'anagrafe né nelle parrocchie"

Mateo Retegui, attaccante italoargentino della Nazionale azzurra e dell'Atalanta, dopo un anno e mezzo al Genoa, è cittadino onorario di Sestri Levante ma sulle sue radici nella Bimare si apre un "giallo". Nella seduta di ieri sera Il consiglio comunale ha approvato la mozione, col voto dell'opposizione e di due consiglieri di maggioranza, con il sindaco Francesco Solinas astenuto sulla base, sostiene il primo cittadino, dell'assenza di documenti certi che attestino la presenza di antenati del calciatore a Sestri.

Commentano Marco Conti (Fratelli d'Italia) e Diego Pistacchi (Sestriamo/Forza Italia): e “Il consiglio comunale di ieri sera ha approvato, nonostante i dubbi e il mancato voto favorevole del sindaco e di quasi tutta la maggioranza, il conferimento della cittadinanza onoraria a Mateo Retegui, attaccante della Nazionale italiana di calcio, il cui bisnonno era originario di Sestri, da cui era partito per cercare fortuna in Argentina. Come spiegato nella mozione, la sua storia è simbolica e tende a dare implicitamente un riconoscimento a tutti gli emigranti che hanno sofferto lasciando il nostro territorio per cercare fortuna in America, senza tuttavia dimenticare le loro origini, di cui i pronipoti vanno orgogliosi. Ringraziamo per questo i consiglieri di maggioranza Sanguineti e Muzio, che hanno colto questa particolare valenza, e i consiglieri di Progresso per Sestri che hanno appoggiato la proposta: diciamo che Retegui si è dimostrato più forte del catenaccio di Solinas. Unico, piccolo rammarico è relativo al ritardo con cui l'amministrazione ha portato in discussione la mozione. Se Mateo Retegui fosse stato ancora a Genova, certamente la cerimonia avrebbe avuto un miglior riscontro mediatico e di partecipazione, con indubbio vantaggio anche per la città”.

A stretto giro la replica del sindaco Solinas: "Ma quale catenaccio? Sulla cittadinanza di Retegui il mio voto è stato di astensione semplicemente per il motivo che né dai registi anagrafici del comune né dalle ricerche nei registri delle parrocchie di Sestri Levante è emersa traccia degli antenati di Retegui a Sestri. Per cui, non essendoci comprova di quanto affermato dal giocatore, ho scelto di astenermi; scelta condivisa da buona parte dei consiglieri".

"Aggiungo che la mozione non è stata portata in ritardo, ma ha seguito i normali tempi dei consigli Comunali. La pretesa di Conti e Pistacchi di far diventare urgente la mozione di conferimento della cittadinanza a un calciatore sarebbe stata chiaramente uno sproposito ingiustificato - conclude Solinas - rispetto ai temi di maggiore importanza e rilievo che un'amministrazione comunale deve affrontare".

La controreplica di Pistacchi e Conti: "Quanto alle origini di Mateo Retegui, avevamo suggerito di chiedere collaborazione in più direzioni, vista anche la complessità di ricerche che risalgono a persone nate agli inizi del 1900. Sinceramente ci risulta anche che non siano state fatte ricerche in tutte le parrocchie, ma non è questo il problema. E' assai più triste notare che chi dice di avere cose più urgenti da fare si impegni tanto a smentire la testimonianza diretta del padre di Retegui. Quanto al ritardo, è sufficiente ricordare al sindaco e al presidente del consiglio comunale che il regolamento imporrebbe di portare in votazione una mozione (non urgente) entro 30 giorni. Dopo essere stata bocciata come urgente il 16 aprile, era stata ripresentata il 23 aprile".