Coronavirus, la scuola virtuale dei più piccoli raddoppia

di Redazione

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Il progetto "Pezzo di scuola per casa" si amplia con l'iniziativa Inglese Giocando

Coronavirus, la scuola virtuale dei più piccoli raddoppia

Le scuole sono chiuse, ma l’offerta formativa per i più piccoli prosegue online e si arricchisce sempre più. Il progetto Pezzo di scuola per casa (oltre 800 video, di cui 300 pubblicati, tra  fiabe, pupazzi e piccoli laboratori artistici, musicali, espressivi) si amplia con l’iniziativa Inglese Giocando, realizzata con il contributo degli studenti del Deledda International School. Inoltre, in collaborazione col laboratorio musicale Prendi Nota, saranno presto online le musiche e le canzoni a tema Gianni Rodari, che vedono protagonista il coro degli insegnanti del Settore 0/6.

Pezzo di scuola per casa, al quale lavorano ogni giorno tutti gli insegnanti e gli educatori di tutte le scuole dell’Infanzia e degli asili nido genovesi (850 persone), ha ottenuto fin dai suoi primi giorni un grande successo, ad oggi 10mila visualizzazioni; perciò si è pensato di aumentarne la diffusione anche attraverso Facebook e WhatsApp, canali che non sostituiscono il sito istituzionale ma implementano il contatto, il legame e la continuità tra la scuola e le famiglie. Una sorta di doppio binario che, all’offerta formativa rivolta a tutti i bambini della città, ne affianca un’altra più specifica, riservata ai piccoli alunni delle scuole dell’Infanzia e degli asili nido.

Dal punto di vista pratico, stanno per essere attivate 84 pagine Facebook (una per ogni  scuola), all’interno delle quali verranno creati altrettanti gruppi riservati esclusivamente agli insegnanti e ai genitori della scuola. In questi gruppi, oltre ai contenuti del sito, gli insegnanti pubblicheranno proposte e attività ludiche legate alla progettazione della propria scuola. 

Verranno inoltre creati gruppi scuola WhatsApp, dei quali faranno parte anche i rappresentanti dei genitori, che si incaricheranno di trasmettere le attività proposte dalle maestre nella chat che comprende tutti i genitori della classe. Una comunicazione su misura, dunque, che consentirà di raggiungere il 90 per cento dei piccoli utenti della fascia di età 0/6 anni. 

 

«Anche se le scuole sono chiuse, l’impegno dell’amministrazione verso i bambini non viene meno – spiega l’assessore alle Politiche dell'Istruzione Barbara Grosso – L’offerta formativa prosegue online e i riscontri sono più che soddisfacenti. Abbiamo quindi ampliato i canali di comunicazione e continueremo ad implementare il servizio, in modo da raggiungere un numero sempre maggiore di bambini».

 

«Anche il Comune ha voluto offrire un contributo per creare un momento piacevole e rilassante per i nostri bambini, per superare le difficoltà attuali – aggiunge Giacomo Guerrera, garante dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza del Comune - È un modo per affrontare temi negativi e le istituzioni hanno il dovere di compiere azioni accudenti nei confronti dei più piccoli, favorendo anche la lettura condivisa in famiglia. In questo senso, l'iniziativa dell'assessore Grosso rappresenta una proposta da divulgare con l'aiuto dei docenti».