Savona, Uilm e Uiltrasporti alzano la voce: "Buon lavoro di squadra sul territorio, ma mancano le attenzioni della Regione e del Governo"

di Redazione

Al centro della discussione la fame di infrastrutture e la necessità di una ripresa nell’occupazione e nello sviluppo

Savona è un territorio che ha bisogno di reti infrastrutturali che tendano alla coesione sociale ed economica. Le parti sociali sono presenti, Comune e Provincia stanno facendo un bel lavoro teso allo sviluppo ma esiste un "ma".  

Si è svolto questa mattina un convegno organizzato dalla Uilm e dalla Uiltrasporti di Savona al quale hanno partecipato Rocco Palombella, segretario generale nazionale Uilm, e Claudio Tarlazzi, segretario generale nazionale Uiltrasporti.

Al centro della discussione la fame di infrastrutture e la necessità di una ripresa nell’occupazione e nello sviluppo, fili conduttori che legano due comparti importanti – metalmeccanico e trasporti – che oggi appaiono vitali per la crescita del territorio savonese, spesso dimenticato dai governi centrali.

"Sul territorio si cerca di fare sintesi grazie a un buon lavoro di squadra tra sindacati, Provincia, Comuni e parti datoriali. Il tavolo per il lavoro e lo sviluppo lo testimonia. Tuttavia  a mancare è l'attenzione di Regione Liguria e del governo", spiegano Giovanni Mazziotta, segretario generale Uilm Savona e Franco Paparusso, segretario regionale Uiltrasporti Liguria – con delega al savonese.

"Occorre uno scatto di orgoglio", tuonano i sindacalisti.

In questa realtà ci sono cinquemila metalmeccanici che dipendono da scelte che non sono loro. "Piaggio, ad esempio, è in amministrazione straordinaria dal 2014".

"Cosi si bruciano risorse. Non si possono lasciare queste aziende al loro destino" - dicono metalmeccanici e trasporti -.

Porti e infrastrutture possono avere sviluppo se esiste una ricchezza, una bella realtà manifatturiera sul territorio. Sul fronte del porto, l'autonomia differenziata non è utile al Paese. Siamo di fronte al depotenziamento delle prospettive. Nonostante i ciò i porti sono resilienti, Savona ha avuto un incremento di traffici del 19%. Frutto del modello di partecipazione.

Il modello dei porti è un modello vincente in cui esiste un equilibrio con una concorrenza aperta ma regolata. Modello che va preservato grazie alla partecipazione di tutti e l'esperienza del pubblico insieme al privato".

L'appello di Uilm e Uiltrasporti è rivolto al Presidente della Regione, alla Giunta Regionale, assente dal tavolo, e al Governo.