Savona: frode fiscale da 28 milioni, arrestato imprenditore

di E.L.M

1 min, 7 sec

Accusato di bancarotta fraudolenta e fatture false, sequestrati beni per oltre 2 milioni. Coinvolte 80 persone in 12 regioni

Savona: frode fiscale da 28 milioni, arrestato imprenditore

Arresto e accuse - La Guardia di Finanza di Savona ha arrestato un imprenditore di Laigueglia, attivo nel settore della carta e dei servizi di consulenza aziendale, con l’accusa di bancarotta fraudolenta, emissione e utilizzo di fatture false, occultamento di contabilità e trasferimento fraudolento di valori. L’indagine ha portato alla scoperta di una frode fiscale per 28 milioni di euro.

Frode emersa - L’operazione, condotta dalla Gdf di Albenga su delega della Procura, ha rivelato che l’imprenditore dichiarava rilevanti volumi d’affari senza disporre di dipendenti, mezzi o beni strumentali adeguati. Le fatture emesse erano riconducibili a operazioni inesistenti, con descrizioni vaghe e generiche.

Coinvolgimento nazionale - L’inchiesta ha coinvolto 80 persone fisiche residenti in 12 regioni italiane, titolari di ditte o società beneficiarie delle fatture false. Alcuni soggetti, sottoposti a verifiche tributarie e perquisizioni, hanno optato per il ravvedimento operoso, versando all’Erario circa 3 milioni di euro. Altri hanno aderito ai verbali di constatazione della Gdf, contribuendo con ulteriori 600 mila euro.

Sequestri eseguiti - Nei confronti dell’imprenditore, della compagna convivente e di due utilizzatori delle fatture false, sono stati disposti sequestri preventivi su conti e beni immobili. Tra questi, una villa con vista sul Lago Maggiore, un attico a Laigueglia e disponibilità liquide per un totale di oltre 2 milioni di euro.

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