Savona, centinaia di controlli sul territorio: contravvenzioni stradali, denunce per minacce e procurate lesioni
di Lorenzo Aluigi
L'attività di vigilanza ha impegnato 109 pattuglie

Durante il ponte di Ferragosto sono stati ulteriormente intensificati i servizi di controllo del territorio con finalità preventiva e repressiva da parte dei Carabinieri della Compagnia di Cairo Montenotte, che ha impiegato nell’attività di vigilanza 109 pattuglie, impegnate in oltre 300 controlli complessivi, nel corso dei quali sono state identificate 398 persone, di cui 185 risultate già note agli agenti per precedenti di polizia vari, controllando inoltre 285 veicoli e 312 documenti.
Nella settimana trascorsa sono state contestate 26 contravvenzioni al Codice della Strada, con contestuale ritiro di 7 patenti, 4 per guida in stato di ebbrezza alcoolica e 3 per sorpassi su tratti di strada pericolosa; 6 invece le contravvenzioni per l’uso del telefono cellulare durante la guida e 4 per il mancato impiego delle cinture di sicurezza.
Durante i controlli per l’identificazione delle persone è stato rintracciato un cittadino extra-Schengen rientrato in Italia prima del periodo minimo di espulsione che, dopo l’udienza direttissima svolta presso il Tribunale di Savona, è stato raggiunto da un ordine di carcerazione per il residuo della pena di 9 mesi di reclusione.
Un altro cittadino extra-Schengen in stato confusionale dovuto all’abuso di sostanze alcooliche, dopo aver minacciato i propri figli con un coltello da cucina, è invece finito in coma etilico all’Ospedale di Savona e, al suo risveglio, è stato denunciato alla locale Autorità Giudiziaria per il reato di minacce aggravate.
Ad un cittadino italiano è stato invece applicato il D.A.P.O. (divieto di avvicinamento alla parte offesa) dal Tribunale di Savona - Ufficio GIP - per aver maltrattato e procurato lesioni sia alla propria convivente che all’ex compagno della stessa.
I procedimenti sono attualmente nella fase preliminare ed i provvedimenti che verranno adottati non implicano la responsabilità dell’indagato non essendo stata assunta alcuna decisione definitiva da parte dall’Autorità Giudiziaria.
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