Sanremo: studente ucciso da Tir, il camionista chiede i domiciliari
di Redazione
L'istanza è stata presentata stamani dagli avvocati della difesa
Un'istanza di arresti domiciliari è stata presentata oggi al gip Anna Bonsignorio di Imperia dalla difesa di Vasile Teleptean, 56 anni, l'autotrasportatore romeno accusato di omicidio stradale, omissione di soccorso e lesioni colpose, in carcere per avere investito e ucciso, lo scorso 23 febbraio a Bussana di Sanremo Mohtadi Doukhani, studente di 17 anni di Triora (in alta Valle Argentina). Nell'incidente era rimasta gravemente ferita la sorella Manar, di 15 anni, ancora ricoverata all'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.
L'uomo, che subito l'incidente si era allontanato, continua a dire di non essersi accorto di nulla. "Ho visto i ragazzi che passavano - ha raccontato durante l'udienza di convalida dell'arresto -, ho guardato nello specchietto e ho potuto vedere, che c'era lo spazio per entrambi, seppur ridotto. Mi sono anche leggermente allargato, ma poi è iniziata la semicurva e ho perso la visibilità".
Secondo i legali del camionista, gli avvocati Tito Schivo e Luca Brazzit, le esigenze cautelari possono essere salvaguardate dai domiciliari presso un parente.
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.
Condividi:
Altre notizie
Genova Street Lab: aperto in via Rolando un laboratorio di rigenerazione e trasformazione urbana
05/12/2025
di Simone Galdi
Ex Ilva: nuova assemblea, resta il presidio alla stazione di Cornigliano in attesa del vertice a Roma
05/12/2025
di Luca Pandimiglio
Corteo ex Ilva, Anpi Genova: "Inaccettabile griglie e lacrimogeni per i lavoratori come al G8"
04/12/2025
di Gilberto Volpara
Terzo Valico, superati i 50 km di scavo: completato il 94% delle gallerie, ne restano 3,5
04/12/2025
di Redazione
Genova, tassa imbarchi: no di armatori e terminal al tavolo con Comune “Non saremo esattori”. Rixi:“Tasse così spostano il traffico”
04/12/2025
di Carlotta Nicoletti
