Sanità, assessore Gratarola incontra ministro Schillaci: 2024 strategico per le liste di attesa

di Redazione

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A margine della terza e ultima giornata dell'assemblea nazionale di Anci a Gneova

Sanità, assessore Gratarola incontra ministro Schillaci: 2024 strategico per le liste di attesa

Incontro oggi tra l'assessore alla Sanità della Regione Liguria Angelo Gratarola e il ministro della Salute Orazio Schillaci a margine della terza e ultima giornata dell'Assemblea Nazionale di Anci al padiglione B della Fiera di Genova. Presenti gli onorevoli Matteo Rosso e Maria Grazia Frijia.

"Abbiamo fatto il punto sulla situazione nazionale e ligure - dichiara l'assessore Gratarola - con una totale convergenza sulle criticità e sulle strategie da mettere in campo non solo dal punto di vista economico, ma anche funzionale e organizzativo per superarle. Il 2024 sarà, in questo senso, un anno strategico nel quale, sfruttando tutte le forme di finanziamento disponibili, sarà possibile aggredire in maniera organica le liste d'attesa, da un lato aumentando l'offerta nei settori più carenti e dall'altro mettendo in campo strumenti propedeutici all'appropriatezza prescrittiva".

Si è parlato anche della grave carenza di personale medico, infermieristico e tecnico.

"Per il nostro Paese è un problema epocale - aggiunge Angelo Gratarola - esacerbato dalla pandemia da Covid-19. Serve certamente un potenziamento del servizio sanitario pubblico, evitando però una demonizzazione ideologica del privato accreditato: quest'ultimo altro non è che un supporto a quanto il sistema sanitario pubblico non riesce ad erogare in piena autonomia".

Ci si è confrontati anche sui temi della medicina territoriale.

"Il ministro Schillaci ha dichiarato che la nostra regione è in linea con quanto stabilito dal calendario Pnrr - conclude Gratarola - e raggiungerà gli obiettivi nei tempi stabiliti. Infine si è convenuto che la Liguria, territorio dalle dimensioni contenute, può essere un naturale laboratorio di sperimentazione di virtuose strategie, mirate ad aggredire le difficoltà nelle quali si muove il Servizio Sanitario Nazionale".