Sampdoria, Radrizzani incontra la Federclubs. Vassallo: "Pazienza e buona volontà nel supportare chi ci ha salvato"

di Stefano Rissetto

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Faccia a faccia nella sede di via Casata Centuriona tra il patron e il presidente del tifo organizzato

Sampdoria, Radrizzani incontra la Federclubs. Vassallo: "Pazienza e buona volontà nel supportare chi ci ha salvato"

Il patron della Sampdoria Andrea Radrizzani ha incontrato i vertici della Federclubs, guidati dal presidente Emanuele Vassallo, che così ha riassunto l'incontro in una nota inviata ai circoli aderenti: "Ieri sera nel pre partita abbiamo avuto finalmente l’occasione di invitare presso i nostri locali Andrea Radrizzani, in rappresentanza del nuovo management. Porto a tutti i club il suo saluto con la promessa di instaurare un rapporto di collaborazione proficuo e duraturo, nel pieno rispetto dei ruoli ma con la volontà di migliorarsi per il bene della Samp. Ci sono molti argomenti sul tavolo - ho consegnato un documento con alcune osservazioni ricevute in queste settimane dai club - mi ha colpito il suo interesse nel rispettare e ripristinare i valori tradizionali della storia blucerchiata (che in questi mesi sta facendo suoi, e non è cosa da poco), e sono convinto ci fosse sincerità e buona volontà nelle sue parole".

"La nuova proprietà - prosegue la nota del presidente Vassallo - sta affrontando uno sforzo finanziario molto importante, evitare il fallimento non è stato un percorso semplice (sicuramente sarebbe stato più semplice attendere il controllo azionario tramite il tribunale) ed è un processo complicato e in parte ancora condizionato da nefaste influenze della precedente proprietà. Servirà pazienza e buona volontà nel supportare chi ci ha salvato e chi vuole il bene dell’Uc Sampdoria, e la partita di ieri - che ovviamente mi ha profondamente deluso - ci ha anche dimostrato che la strada è in salita per tutti, e servirà mettersi ai remi, tutti e nella stessa direzione. Vorrei poter evitare qualche fischio, che nelle partite precedenti era sicuramente prematuro e ora servirebbe a poco per una rosa giovane e in fase di assestamento; se nelle mie possibilità, cerchiamo di compattarci intorno a questo nuovo progetto, anche allo stesso mister, per quanto certi prestazioni  nessuno tra noi le vorrebbe, sicuramente lui per primo".

"Ora serve pazienza e sopportazione, tre mesi e mezzo fa - conclude il presidente Federclubs - non sapevamo neanche come ci saremmo chiamati: questo è il mio pensiero, forse indigesto ad alcuni, ma chiedo uno sforzo di comprensione e accettazione".