Sampdoria in B, il sindaco Bucci: "Pronti a facilitare investimenti anche dall'estero"

di Redazione

Il primo cittadino: "Venti giorni sono pochi ma ci tireremo su le maniche"

Anche da parte dell'amministrazione comunale di Genova arrivano reazioni per la retrocessione della Sampdoria, arrivata matematicamente dopo la sconfitta contro l'Udinese.

Il sindaco di Genova Marco Bucci si è detto "profondamente dispiaciuto, la città si merita di avere entrambe le proprie squadre in Serie A, entrambe hanno fatto la storia e continueranno a farla, venti giorni sono pochi ma noi ci tireremo su le maniche e faremo quello che è possibile fare da parte di un'amministrazione ovvero facilitare gli investimenti che possono arrivare in città".

Per quanto riguarda lo spettro del fallimento del club blucerchiato, il sindaco ha aggiunto "Non possiamo certo intervenire in quelle che sono negoziazioni private, ma ci possiamo impegnare come abbiamo fatto anche in passato a chiamare gli imprenditori e chiedere se hanno voglia di fare la loro parte, e possiamo semplificare i processi amministrativi e burocratici in caso arrivino investimenti dall'estero".

Poi un pensiero ai tifosi: "Mi dispiace soprattutto per loro perché sono genovesi, ma è a loro che dico che il futuro è sempre meglio del presente e ci sarà modo per riprendersi da questo disagio e questo sconforto".

Una situazione societaria che secondo il primo cittadino "non inficerà il percorso di ristrutturazione dello stadio - afferma Bucci - lo escludo, perché ci daremo da fare noi, noi vogliamo partecipare ai campionati Europei del 2032 e vogliamo che lo stadio sia rimesso a nuovo per entrambe le squadre, sottolineo, non per una sola squadra". I tempi però stringono. "Se ci sono 20 giorni di tempo per salvare la Samp, bene, 20 giorni preoccupano ma non spaventano, occuparsi prima sì, spaventarsi mai, se no come faremmo ad andare per mare", conclude il sindaco