Sampdoria, festa a Livigno, Pirlo: "Vogliamo riportare la squadra dove deve stare". Legrottaglie: "Lo dobbiamo a Vialli"

di Redazione

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Sul palco davanti a una folla di tifosi, il gruppo ha salutato i trasfertisti arrivati fino in alta Valtellina

Sampdoria, festa a Livigno, Pirlo: "Vogliamo riportare la squadra dove deve stare". Legrottaglie: "Lo dobbiamo a Vialli"

Si è tenuta in centro a Livigno, su un palco davanti al quale si erano assiepati i tifosi blucerchiati che hanno seguito la squadra in ritiro, la presentazione ufficiale della nuova Sampdoria. Hanno fatto gli onori di casa il sindaco di Livigno Remo Galli e il presidente della locale Apt Luca Moretti.

Quindi, la parola al tecnico Andrea Pirlo. "E' un piacere essere tornato in Italia, in una grande squadra come la Sampdoria, abbiamo un obiettivo importante. Siamo qui per fare questa grande avventura. Vogliamo riportare la Sampdoria dove deve stare. A Livigno abbiamo trovato un ambiente ideale per lavorare, fra tantissimi tifosi, la condizione migliore per fare bene. Ci siamo abituati a lavorare ad alta quota, dopo i primi due giorni di adattamento, i ragazzi hanno manifestato grande disponibilità".

"Grazie per questa grande accoglienza - aggiunge il direttore dell'area tecnica Nicola Legrottaglie - il vostro affetto e la vicinanza sono importanti, siamo una famiglia e vogliamo che questa famiglia continui a crescere. Abbiamo bisogno di voi. Il calcio è fatto di persone e di relazioni. Per me è un privilegio essere direttore dell'area tecnica della Sampdoria. Sul mercato noi siamo aperti a ogni soluzione, abbiamo chiarezza di intenti: faremo il massimo per costruire una squadra all'altezza e fare qualcosa di speciale e di grande. Non sempre si può vincere ma abbiamo le idee chiare su come farlo e con chi".

Andrea Mancini, neodirettore sportivo, commenta: "La Sampdoria è importante per la mia famiglia e dobbiamo riportarla dove deve stare. Voglia di far bene ce n'è tanta e lo dobbiamo anche a Luca Vialli, farla tornare al suo posto".

Quindi è stata la volta della squadra, divisa per reparti, offerta all'applauso del pubblico, con Audero e Gabbiadini i più gettonati.