Sampdoria femminile nel calendario di A, ora però servono soldi. Lodi (Pd): "Bucci e Toti si attivino per salvare la squadra"

di Redazione

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Sparita la X ma restano solo 48 per completare gli adempimenti economici funzionali alla prosecuzione dell'attività

Sampdoria femminile nel calendario di A, ora però servono soldi. Lodi (Pd): "Bucci e Toti si attivino per salvare la squadra"

La Sampdoria femminile è stata iscritta alla serie A, il calendario del torneo 2023/'24 è stato compilato senza più la "X" ma con il nome della squadra blucerchiata, che ha adempiuto a tutte le formalità federali dopo la salvezza sul campo ottenuta alla fine dello scorso campionato.

Ma l'effettiva partecipazione delle blucerchiate al prossimo campionato nazionale di serie A è ancora in forse. Ci sono ancora 48 ore per trovare le risorse economiche necessarie, il tempo stringe e servirebbe un miracolo, sul punto sono al lavoro proprietà e dirigenza.

Sul punto interviene Cristina Lodi, consigliere comunale del Pd, che si appella al sindaco Marco Bucci e al presidente della Regione Giovanni Toti: "Ad  un mese esatto dall' inizio della prossima stagione della serie A femminile  e con la definizione avvenuta del prossimo calendario che vede la squadra blucerchiata regolarmente iscritta al massimo campionato è necessario non perdere un solo minuto di tempo per fare in modo che tutte le calciatrici e tutto lo staff tecnico torni in campo ad allenarsi per affrontare la nuova stagione. Sarebbe una macchia  per la città di Genova, la sua amministrazione e per la società stessa con i suoi nuovi proprietari se dopo tutti gli sforzi fatti per dare un futuro alla squadra maschile ad essere penalizzate fossero proprio le calciatrici che, con i propri sforzi sul campo, hanno acquisito il diritto a giocare il prossimo campionato di A".

"È necessario quindi che da parte del presidente della regione Liguria e dal sindaco di Genova ci sia un concreto impegno per dare un futuro alla squadra femminile della Samp intorno a cui ruotano, oltre le calciatrici, numerose professionalità che si troverebbero a stagione iniziata senza occupazione. Avere una squadra femminile in serie A è certamente un lustro per la nostra città che va anche oltre il fatto meramente sportivo e segna un esempio concreto di cosa significhi impegnarsi per la parità di genere nello sport che non può essere solo una bella enunciazione di principio durante le campagne elettorali. Per quanto mi riguarda sono a disposizione - conclude la Lodi - per incontrare istituzioni, imprenditori interessati e proprietà per dare una soluzione definitiva che consenta già dalle prossime ore di convocare tutti i tesserati della squadra ed iniziare quindi le sedute di allenamento".

La replica alla Lodi arriva dalla Lista Toti: "Intervenire per risolvere i problemi di una società calcistica - si legge in una nota - sarebbe andare a speculare politicamente sul sentimento dei tifosi".