Sampdoria, Evani: "Come essere andati sotto un treno ed essere ancora vivi: ma i ragazzi sono pronti"
di F.S.
Il tecnico blucerchiato: "Salernitana in vantaggio, noi dovremo rischiare di piu'"
Un mese e un giorno dopo la tragica serata di Castellammare, la Sampdoria arriva alla vigilia del primo round salvezza con la Salernitana: domenica sera si giocano in casa i primi 90 minuti dei play-out, davanti a uno stadio Ferraris da tutto esaurito.
Anche per Alberico Evani, è stato un mese travagliato. L'allenatore della Samp è tornato a parlare in conferenza stampa: "E' stato un mese dove è successo di tutto. Però dico che la vita dà e a volte toglie, come nello sport. In questo caso ci ha restituito un'occasione per scrivere un finale diverso. I ragazzi hanno fatto un lavoro eccezionale. Ci sarebbe stato più il pericolo di una divisione e invece questo ci ha permesso di rafforzare ancora di più lo spirito di gruppo. Chiaro che dopo un mese e mezzo che non si gioca, e questo discorso vale anche per la Salernitana, ci sono tanti punti interrogativi su come gestire la pressione. I ragazzi sono pronti per giocare".
Sulla condizione fisica dei giocatori - "Hanno fatto dei lavori notevoli, sotto l'aspetto fisico oltre che di atteggiamento. Ha permesso anche ad alcuni, che magari erano un po'o in ritardo, di ritrovare la condizione e Coda è uno di questi".
Sul livello mentale, Evani si serve di una metafora: "E' come essere andati sotto un treno ed essere ancora vivi. C'è stato un inizio dove erano stati programmati degli allenamenti, fra virgolette, 'punitivi'. E anche in quel caso nessuno si è tirato indietro capendo dove si aveva sbagliato. I ragazzi hanno subito delle offese, non siamo stati in grado di salvare la squadra. Ora c'è questa opportunità ma credo che tutti i giocatori abbiano capito. Devo dire che è stata una gara a chi dava di più"
Fa sicuramente più caldo rispetto a un mese fa, e anche questo puo' incidere, così come, secondo Evani, il problema della gestione delle energie: "Ci son tanti punti interrogativi per il fatto che nessuno ha più giocato. Abbiamo fatto amichevoli fra di noi ma c'è il problema delle tensioni, del saper gestire le energie e nel momento in cui qualcuno inizierà a calare, chi subentra deve dare qualcosa in più perché la squadra migliori e conduca sempre la partita".
Sui tifosi, attesi oltre 30mila al Ferraris - "Sappiamo il valore del nostro pubblico. E' straordinario e dobbiamo saperlo indirizzare a nostro favore. Che non diventi però un troppo, si sa già che è una partita importante. Bisogna non caricarla troppo".
Sui singoli: Niang, Abiuso, Borini - "Son tutti giocatori che hanno avuto dei problemi. Abiuso si è fermato da due giorni, Borini è rientrato da qualche giorno. Niang ha avuto tanti problemi in questo mese, ha ripreso da pochi giorni e lui non sarà a disposizione per domani. Veroli? Si sta allenando bene da parecchio tempo. Dovrà giocare con la maschera ma in questi allenamenti lo limita poco. E' un ragazzo più che affidabile.
In campionato l'ultima sfida contro la Salernitana aveva portato una vittoria per la Samp. Ma nel doppio confronto i campani sono avvantaggiati: "Dovremmo prendere da quella partita il primo tempo dove siamo stati aggressivi e alti permettendo loro di ragionare poco. Nella ripresa gli abbiamo concesso più campo e hanno preso fiducia. Loro hanno questo piccolo vantaggio e possono fare qualche calcolo in più. Noi dobbiamo rischiare di più".
Chiude Evani: "Tutte le volte che c'erano queste partite così determinanti credo sia meglio non caricare troppo i giocatori. Perché lo sanno già da soli cosa vale questa partita. Mi auguro che tutto quello che ci hanno fatto vedere questo mese sul campo riescano a riportarlo con sicurezza anche domani sera".
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