Salone Nautico, Bonomi (Confindustria): "Già pronte le richieste per il prossimo governo"

di Edoardo Cozza

1 min, 23 sec

Il presidente degli industriali a Genova per l'apertura della 62^ edizione: "Da un anno allarmi su caro-energia. Con troppi timonieri, la barca affonda"

Salone Nautico, Bonomi (Confindustria): "Già pronte le richieste per il prossimo governo"

"Anche nel 2020 e nel 2021 nonostante la pandemia il Salone Nautico si è svolto confermando che il settore non si è piegato. Oggi la nautica italiana è leader nel design, nell'adattarsi alle nuove tecnologie. Se altri settori procedessero così saremmo contenti ma purtroppo non è cosi'. Oggi subiamo la rapida salita dei prezzi energetici e delle materie prime e le conseguenze della guerra in Ucraina. E' la tempesta perfetta". Lo ha detto il presidente di Confindustria Carlo Bonomi alla inaugurazione del Salone Nautico di Genova. "C'è un rallentamento dell'economia europea. Veniamo dal record del 2021 dell'export grazie alle nostre imprese e dalle buone performance nei primi sei mesi del 2022. Ma economia sta frenando - ha aggiunto Bonomi -. Sono peggiorati gli indicatori, anche i giudizi Istat sugli ordini. Si riducono i consumi famiglie. Noi abbiamo fatto tutto quello che potevamo ma le imprese italiane non sono invincibili". Bonomi ha ricordato che "un anno fa primo ho dato il primo allarme su prezzi energia e chiesto misure strutturali e assunzioni responsabilità. Al prossimo esecutivo presenteremo delle richieste. Auspichiamo di collaborare per allontanare giudizio anti imprese ancora presente in questo Paese".

Con il prossimo esecutivo Confindustria intende discutere di "finanza pubblica, piano ripresa, mercato lavoro, sanità, pensioni, e dei due milioni di italiani che lavorano in settori in cui non si rispetta il contratto di lavoro" ha spiegato poi Bonomi pensando al prossimo esecutivo ha ricordato due detti, uno dell'ex presidente di Confindustria Angelo Costa, genovese: "ci ricordava che le cose si possono cambiare, gli uomini no". Infine Bonomi ha citato un proverbio cinese: "se ci sono sette timonieri su 8 uomini di equipaggio la barca va a fondo".