Regione Liguria, dal Governo 99mila euro per sviluppare le competenze digitali di cittadini adulti e vulnerabili

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha assegnato 99mila euro alla Liguria nell’ambito dell’avviso pubblico per lo sviluppo delle competenze digitali dei consumatori adulti e dei vulnerabili. L’avviso fa seguito al progetto pilota sperimentale “Digitalmentis” realizzato da nove regioni, tra cui la Liguria, e conclusosi a ottobre scorso, che prevedeva diverse attività di facilitazione digitale rivolte proprio ai cittadini anziani o fragili.

Digitalizzazione - In Liguria, grazie a Digitalmentis, tra gennaio 2023 e ottobre 2024 è stata garantita l’operatività di 25 punti “Digitale Facile” gestiti dalle Associazioni dei consumatori, che con il lavoro di 36 Facilitatori Digitali hanno fornito supporto a 6.140 utenti, di cui 569 hanno partecipato a 74 incontri di formazione e alfabetizzazione digitale. Il progetto ha attuato anche una virtuosa sinergia con la misura 1.7.2 PNRR sulla rete di facilitazione digitale, contribuendo al raggiungimento dei target PNRR.

Ferro - «I risultati di Digitalmentis in Liguria sono stati straordinari – commenta l’assessore alla Tutela dei Consumatori Simona Ferro. – Per questo, insieme a Marche e Toscana, a fine luglio abbiamo chiesto al Ministero di rendere strutturale il progetto e finanziarlo con apposite risorse. La risposta del Mimit non si è fatta attendere: questo nuovo avviso pubblico rappresenta una grande vittoria perché premia il successo del progetto pilota e ci permette di dare continuità all’ottimo lavoro svolto».

Fondi- Con il contributo del Mimit saranno finanziate attività di formazione e informazione volte all’acquisizione e all’innalzamento delle competenze digitali di consumatori e utenti, che potranno poi essere integrate con l’attività di assistenza digitale presso gli sportelli già avviata nell’ambito di Digitalmentis.

«Grazie a questi fondi – spiega ancora Ferro – ottimizziamo gli interventi di Regione Liguria finalizzati alla digitalizzazione diffusa, ossia all’innalzamento delle competenze digitali di base dei cittadini e in particolare dei soggetti più fragili. Tengo a ringraziare le associazioni dei consumatori, perché le attività di facilitazione digitale richiedono grande organizzazione, monitoraggio costante e professionalità specifiche degli operatori che lavorano agli sportelli».

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