Regionali, Traverso (Lista Orlando): "Sicurezza urbana, priorità per la Regione"
di Stefano Rissetto
"Si è permessa una desertificazione sociale che, oltre a creare disagio sociale, ha favorito l’infiltrazione della criminalità organizzata"
Il tema della sicurezza urbana è stato l'argomento principale di un appuntamento elettorale, svoltosi al Centro Civico Buranello a Genova Sampierdarena, che ha visto intervenire il candidato presidente Andrea Orlando e l'ex capo della Polizia, prefetto Franco Gabrielli.
"Chi ha governato sino ad oggi la Liguria - sostiene Roberto Traverso, candidato nella lista "Orlando Presidente" - ha voltato la testa sull’argomento sicurezza urbana, permettendo una desertificazione sociale che, oltre a creare disagio sociale, ha favorito l’infiltrazione della criminalità organizzata di stampo mafioso in Liguria. Ricordo che la DIA nel 2019 ha certificato che la mafia non è solo infiltrata ma che fa parte addirittura del tessuto sociale urbano. Inoltre la commissione regionale antimafia è stata istituita con 11 anni di ritardo ovvero nel 2020 anziché nel 2009".
"Bisogna smascherare - prosegue - l’operazione di facciata messa in piedi nel 2022 da Toti con l’istituzione del Tavolo regionale della sicurezza urbana: una scatola vuota che di fatto non ha mai svolto il suo compito primario, ovvero quello di dare un indirizzo di coordinamento sul territorio regionale per evitare che molti sindaci a partire da Bucci continuino a dare un taglio esclusivamente securitario all’argomento sicurezza dimenticando che, senza politiche mirate sulla sicurezza urbana ,aumentano il degrado sociale e quindi di conseguenza i reati a partire dal fenomeno dello spaccio, delle estorsioni, riciclaggio e via dicendo".
"Per questo, quando Orlando sarà il nuovo presidente della Regione Liguria- conclude Traverso - bisognerà intervenire immediatamente per dare gambe ad una normativa narcotizzata al fine di dar voce a chi sul territorio rappresenta il tessuto sociale, migliorando anche gli equilibri urbanistici che oggi premiano i ricchi e penalizzano i poveri".
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