Referendum contro l'invio di armi in Ucraina, la raccolta firme partirà da Genova
di Redazione
Iniziativa promossa dai comitati 'Ripudia la guerra' e 'Generazioni future'. E il consigliere comunale Crucioli invita M5s e rosso-verdi ad aderire
Partirà il 22 aprile a Genova in concomitanza con altre città a livello nazionale la raccolta firme del referendum popolare per abrogare le leggi che consentono all'Italia l'invio di armi all'Ucraina promosso dai comitati 'Ripudia la guerra' e 'Generazioni future' rappresentati dai professori Enzo Pennetta e Ugo Mattei.
Lo annuncia il capogruppo di 'Uniti per la Costituzione' in Consiglio comunale a Genova Mattia Crucioli lanciando "un appello pubblico affinché il M5S e la sinistra rosso-verde aderiscano all'iniziativa referendaria" per la raccolta delle 500mila firme necessarie. "Alla vigilia della data simbolica del 25 aprile comincerà una campagna referendaria importante, che avrà come oggetto due quesiti fondamentali: uno per bloccare l'invio di armi in Ucraina e l'altro per abrogare le norme che favoriscono la sanità privata. - spiega Crucioli - Sono due referendum abrogativi distinti che vengono messi all'interno di una stessa campagna di mobilitazione. 'Uniti per la Costituzione' parteciperà stampando i moduli indispensabili alla vidimazione per la raccolta delle firme da autenticare".
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