Recco, il Comune estende di due anni le concessioni demaniali marittime
di Marco Innocenti
Entro giugno 2021 gli imprenditori balneari dovranno presentare istanza di rinnovo. Altrimenti i comuni potranno rimetterle a bando
In una situazione di caos normativo che non accenna a diradarsi, sul tema delle concessioni demaniali marittime alcuni comuni liguri cominciano a provare a dare una risposta ad una situazione davvero confusa. La normativa italiana prevederebbe il rinnovo delle concessioni (scadute a fine 2020) sino al 2033 ma l'Europa, in virtù (ma non solo) dell'ormai ben nota direttiva Bolkenstein, minaccia una salatissima procedura d'infrazione ai danni dell'Italia. E così, a rimanere col proverbiale 'cerino in mano' sono i comuni, l'ente chiamato ad apporre la firma finale sui provvedimenti. Cosa fare allora? Il comune di Recco, in attesa di ricevere chiarimenti da Roma e da Bruxelles, ha deciso di prorogare le concessioni fino ad ottobre 2022.
“Il quadro normativo è attualmente caotico - spiegano il sindaco Carlo Gandolfo e l’assessore al demanio marittimo Caterina Peragallo - Con questo provvedimento abbiamo voluto salvaguardare le aspettative dei concessionari evitando di mettere a gara le loro concessioni e al tempo stesso abbiamo agito con la necessaria prudenza per evitare che il comune venga esposto a possibili contenziosi”.
Entro il 30 giugno 2021, però, gli imprenditori balneari, attuali titolari delle concessioni, dovranno presentare istanza di rinnovo e, in mancanza di essa, il comune metterà la concessione a bando per una nuova assegnazione.
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