Radrizzani: "Vogliamo riportare la Sampdoria agli anni '90". Pirlo: "Serie A subito? Giusto sognare"

di Maurizio Michieli - Stefano Rissetto

Le parole dei protagonisti della nuova società

La nuova Sampdoria si presenta ai tifosi blucerchiati. I proprietari Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi, il direttore tecnico Nicola Legrottaglie e il tecnico Andrea Pirlo debuttano nel salone conferenze del padiglione Jean Nouvel, nel quadro di The Ocean Race. Ecco le dichiarazioni dei protagonisti.

MARCO LANNA - "Dopo questi mesi e giorni difficili, abbiamo lavorato tantissimo e la tensione era alta. Lascio la parola ai nuovi proprietari per spiegare il progetto. Finalmente possiamo parlare di calcio".

ANDREA RADRIZZANI - "Abbiamo lavorato cinque settimane, scongiurando il rischio fallimento che avrebbe sopraffatto mezza città. Vogliamo presentare Andrea Pirlo, allenatore, e Nicola Legrottaglie. I nostri obiettivi a lungo termine? Abbiamo ereditato una società in crisi, con situazioni difficili, dobbiamo ristrutturare una società gestita male negli ultimi anni. Ho scelto Pirlo per la sua idea di gioco. Siamo molto felici di essere a Genova. Siamo riusciti a salvare la Samp dal fallimento e siamo pronti per iniziare a preparare la stagione 2023/24. Il nostro obiettivo sarà quello di riportare il club ai fasti degli anni ’90, quando la Sampdoria era una delle squadre più amate d’Italia".

MATTEO MANFREDI - "Vorrei ringraziare chi della società ha contribuito a questo processo. Abbiamo lavorato con Radrizzani, col supporto della società, dei tifosi e di chi ha creduto in questo club. È un atto di fede che molti di voi hanno fatto e speriamo di darvi soddisfazioni. Il nostro piano deve prevedere una sostenibilità finanziaria e calcistica portando tanta energia a questa città. Rispettando il blasone di questo club, che è dei tifosi. Noi siamo qui a farne la custodia".

NICOLA LEGROTTAGLIE - "Sono felice di poter collaborare a questo progetto.  Gestirò l'area tecnica, quando mi è stata proposta questa opportunità ho detto subito di sì. Lavorerò con un tecnico in cui crediamo tantissimo, Andrea era quello che volevamo e sono convinto farà bene".
"Per noi l'umiltà - prosegue - è alla base del progetto, ma siamo sicuri di dare il massimo: se qualcuno vincerà al nostro posto sarà stato più bravo di noi".
"Io e Andrea Pirlo abbiamo vinto insieme in campo lo scudetto, essere di nuovo qui spero non sia un caso".
"Mercato? Abbiamo le idee chiare, cerchiamo profili che rispettino l'identità che vogliamo dare alla Sampdoria. Dobbiano creare un giusto mix tra giovani promesse e giocatori esperti, puntiamo molto sugli U23, perché vogliamo freschezza ed entusiasmo. Da domani inizieremo a costruire la migliore rosa che possiamo fare. Potremo inserire dei giocatori man mano che costruiremo la rosa. Io gestirò la mia parte di competenza in modo che ognuno faccia gioco di squadra: il nuovo non deve spaventare ma incoraggiare a fare qualcosa di meglio. Tutto quello che si sceglierà sarà fatto per migliorare la performance del calciatore".
"Siamo entusiasti di essere qui, noi abbiamo bisogno di voi. Dell'amore e della passione. Il vantaggio non è chiamarsi Sampdoria, ma giocare in dodici contro undici: ci saranno i tifosi accanto a noi che lavoreremo per un obiettivo comune".

Andrea Pirlo, da calciatore campione del mondo 2006 e vincitore di tutti i trofei possibili, che dopo aver guidato Juventus (vincendo Coppa Italia e Supercoppa italiana) e Fatih Karagumruk in Turchia, si rimette in gioco con la nuova Sampdoria di Radrizzani e Manfredi, ripartendo dalla B.

ENTUSIASMO - "Per me allenare la Sampdoria è allenare una squadra di A, ho scelto il progetto con grande entusiasmo. E' stata salvata una società storica, un pezzo d'Italia: da piccolo ricordavo Mancini e Vialli, questa maglia tra le più belle. Ho l'opportunità di lavorare da protagonista qui e sono pronto".

ESPERIENZA - "Ho lavorato alla Juve, sono soddisfatto di quel che ho fatto, quindi ho compiuto unì'esperienza in Turchia: siamo arrivati a giocarcela contro chiunque. Ora sono più esperto e consapevole e pronto a ricominciare dalla Sampdoria".

QUAGLIARELLA - "Fabio è un amico, abbiamo giocato insieme, siamo in buoni rapporti, le scelte le farà la società".

SERIE B - "Il calciatore è una cosa, l'allenatore è un altro. Ho avuto la fortuna di iniziare ad allenare ad altissimo livello. Poi sono andato in Turchia cercando di ripartire da zero, per rimettermi in gioco. Ora la Sampdoria, una grande opportunità per ricominciare in un grande club. La serie B è diversa dalle altre competizioni, bisogna metterci il cento per cento per arrivare più in alto possibile".

OBIETTIVO - "Stiamo lavorando, dobbiamo essere realisti, non raccontare sogni alla gente, ma daremo il massimo per riportare la Sampdoria al suo splendore".

GIOVANI - "Si ripartirà da un progetto sostenibile per la società, tra giocatori giovani ed elementi esperti, siamo convinti che col lavoro si possa ottenere qualsiasi risultato".

PROGETTO - "Il presidente mi ha proposto un progetto interessante, non c'era bisogno di tante parole, allenare la Sampdoria è un obiettivo importante. I tifosi hanno dimostrato anche l'anno scorso la loro forza. Tutti insieme dobbiamo riportare la Sampdoria in A e possiamo ottenerlo solo grazie ai tifosi".

PROMOZIONE - "Nella mia carriera ho sempre giocato per vincere, conosco le difficoltà, ma cercheremo di arrivare in A il più rapidamente possibile. Se non hai sogni, non vai avanti".

RICORDI - "Il calcio era la mia vita già quando ero piccolo, ricordo benissimo la Sampdoria che vinse lo scudetto, c'era grande ammirazione".

QUALITA' - "I giocatori di qualità sono fondamentali, ma vanno abbinati al dinamismo e alla voglia".

LIPPI E MANCINI - "Non ho ancora parlato con loro, ho un bellissimo rapporto con entrambi, avremo modo di sentirci per avere informazioni".

PORTIERI - "Audero o Falcone? Troppo presto per fare delle valutazioni tecniche".

PASSATO - "Non penso a quel che ho fatto con la Juventus, guardo solo a quel che devo fare".

PUNIZIONI - "Ci si allena sempre per migliorare, sarò felice di dare una mano ai giovani".

GILARDINO - "Siamo grandi amici con Alberto, gli ho fatto i complimenti per la promozione. Chissà che non ci sia un derby in Coppa Italia!"