Processo Ponte Morandi: al via le dichiarazioni spontanee degli imputati, attesa per Castellucci il 26 marzo
di Emilie Lara Mougenot
Tre imputati prendono la parola in aula: dolore per le vittime, ma nessuna responsabilità diretta nel crollo

Oggi, martedì 18 marzo, riprende il processo relativo al crollo del Ponte Morandi avvenuto il 14 agosto 2018, tragedia che causò la morte di 43 persone. In questa fase, 14 dei 58 imputati hanno scelto di rilasciare dichiarazioni spontanee davanti al collegio giudicante.
Primi interventi – I primi tre imputati a prendere la parola sono stati Matteo De Santis, Paolo Agnese e Luca Frazzica, tutti tecnici di Aspi. De Santis, responsabile dell’ufficio progettazione e monitoraggio, ha precisato che le valutazioni tecniche sui ponti provenivano da Spea e che il suo ufficio si occupava solo di manutenzioni conservative. “I nostri rapporti – ha spiegato – erano basati su dati forniti da Spea, mentre i progetti più rilevanti erano gestiti direttamente da loro”. Paolo Agnese, responsabile dell’ufficio tecnico della direzione del primo tronco autostradale, ha sottolineato che la gestione delle grandi opere era competenza della sede centrale di Roma. “Il mio ruolo si limitava alla manutenzione ordinaria – ha dichiarato – non avevo responsabilità sui lavori strutturali”. Ha inoltre espresso cordoglio per le vittime, sottolineando il proprio sgomento per essere coinvolto nel processo. L’ultimo a intervenire è stato Luca Frazzica, ex responsabile dell’ufficio coordinamento opere strutturali. Ha raccontato di essere stato trasferito nel 2017 alla direzione generale, perdendo così ogni ruolo operativo. “Un trasferimento indigesto e inaccettabile – ha affermato – perché mi vennero tolte responsabilità. Fui messo in un angolo senza alcuna colpa”. Ha inoltre spiegato di aver ricevuto l’incarico di analizzare l’operato di Spea nel monitoraggio del ponte, evidenziando criticità nelle schede trimestrali.
Le prossime mosse – Le dichiarazioni spontanee proseguiranno nei giorni successivi. Tra gli interventi più attesi figura quello di Giovanni Castellucci, ex amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, previsto per il 26 marzo. Castellucci interverrà nella seconda parte dell’udienza; al momento non è possibile prevedere la durata e i contenuti del suo intervento. Il 25 marzo è in programma la dichiarazione di Michele Donferri Mitelli, direttore centrale maintenance e investimenti esercizio di Aspi, altro imputato di rilievo nel processo. Le dichiarazioni spontanee rappresentano una fase cruciale dell’istruttoria, avvicinando il procedimento verso la sua conclusione.
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