Primo maggio, Azzolina: "Concertone social per i ragazzi, musica fa da collante"

di Redazione

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La ministra dell'Istruzione: "Protagonisti su Instagram, dove potranno postare i loro messaggi e brani"

Primo maggio, Azzolina: "Concertone social per i ragazzi, musica fa da collante"

Anche il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina ha dedicato il suo pensiero sul primo maggio agli studenti.

"La musica è un linguaggio universale: ecco perché l’abbiamo scelta per celebrare questo primo maggio particolare insieme a studentesse e studenti e a tutto il mondo della scuola.

Nella giornata per il diritto al lavoro e per i diritti dei lavoratori, la nostra attenzione e la nostra più profonda gratitudine sono rivolte, innanzitutto, a quanti sono impegnati, in prima linea, a lottare, con il loro prezioso lavoro, contro la pandemia, al personale scolastico, che ha saputo reinventare il proprio lavoro, a tutti coloro che vivono nell'incertezza a cui stiamo cercando con tutte le forze di garantire un futuro stabile.

Anche per loro oggi i nostri studenti saranno uniti sui social, all'insegna della musica e della riflessione sull’importanza di questa Festa, grazie a una speciale chiamata alle arti: un “concertone” che li vedrà protagonisti su Instagram, dove potranno postare i loro messaggi e brani.

In questo Primo Maggio speciale la musica, così preziosa per lo sviluppo interiore, per i processi di apprendimento e per la socialità, è il collante che può farci sentire comunità nonostante la distanza fisica.

Il "concertone" social dei nostri ragazzi solleciterà la riflessione su due fondamentali diritti sanciti dalla nostra Costituzione: quello all’istruzione e quello al lavoro. Oggi più che mai il nostro impegno quotidiano deve essere quello di vivificarli e trasformarli in atti e fatti concreti.

Studiare significa innanzitutto crescere, formarsi per affrontare le sfide attuali e future, ma significa anche essere in grado di dare un maggiore contributo al progresso del Paese, avere maggiori possibilità di lavoro. Sopratutto significa, come diceva Jean Piaget, creare persone “capaci di fare cose nuove”. Esattamente quello di cui abbiamo bisogno.