Portofino, la Corte UE respinge il ricorso di Khudaynatov per Villa Altachiara

di E.L.M

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Il magnate russo, vicino a Putin, aveva chiesto il dissequestro della storica residenza e la rimozione dalle sanzioni europee

Portofino, la Corte UE respinge il ricorso di Khudaynatov per Villa Altachiara

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha respinto il ricorso di Eduard Yurevich Khudaynatov, miliardario russo ritenuto vicino al Cremlino, che chiedeva il dissequestro di Villa Altachiara a Portofino. L’istanza, presentata contro le sanzioni imposte dall’UE, è stata cancellata dal ruolo senza udienze né dibattimenti, con una decisione pubblicata il 27 febbraio e resa nota nelle ultime ore.

Il sequestro – La storica residenza ligure, acquistata nel 2015 per 25 milioni di euro, era stata confiscata dalla Guardia di Finanza su disposizione del Comitato di sicurezza finanziaria, nell’ambito delle misure adottate dall’Italia contro gli oligarchi russi. Oltre a Villa Altachiara, il provvedimento ha riguardato altri beni riconducibili a Khudaynatov per un totale di 57 milioni di euro, tra cui una villa a Roma, un’auto di lusso e il capitale sociale di una società con sede a Portofino.

La battaglia legale – Il magnate aveva contestato la decisione del Consiglio dell’Unione Europea del 13 settembre 2023, chiedendo la cancellazione del proprio nome dalla lista delle persone sanzionate. Secondo la sua difesa, l’inserimento nell’elenco avrebbe violato principi giuridici comunitari. Tuttavia, la Corte UE ha rigettato la richiesta, confermando di fatto la validità delle misure adottate nei suoi confronti.

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