Porto: Spinelli chiede revocazione sentenza Consiglio di Stato su Calata Sanità "per errori di fatto"

di Stefano Rissetto

2 min, 57 sec

Proposto anche ricorso in Cassazione per difetto di motivazione. Rixi: "A rischio centinaia di posti di lavoro". Preoccupazione del mondo sindacale

Porto: Spinelli chiede revocazione sentenza Consiglio di Stato su Calata Sanità "per errori di fatto"

Ci sarebbero "errori di fatto" e "difetto di motivazione" nella sentenza del Consiglio di Stato che, accogliendo il ricorso dei gestori del terminal Sech, ha di fatto annullato la concessione al gruppo Spinelli del terminal di Calata Sanità, nella parte in cui avrebbe violato il piano regolatore portuale, che per l'area in questione prevede attività di movimentazione diverse da quella esclusivamente vocata al traffico di contenitori.

La controffensiva di Aldo Spinelli, elaborata da un collegio legale composto da Andrea D'Angelo, Giovanni Gerbi e Giovan Candido Di Gioia, si muove su due distinti piani con altrettanti percorsi giurisdizionali. Al Consiglio di Stato, che ha emanato sentenza immediatamente esecutiva e inappellabile, si propone giudizio di revocazione del medesimo verdetto che, a detta dei legali di Spinelli, conterrebbe "errori di fatto". L'imprenditore portuale presenterà inoltre ricorso in Cassazione per violazione dell'art. 111 della Costituzione, nella parte in cui al comma 6 prescrive "Tutti i provvedimenti giurisdizionali devono essere motivati".

Il gruppo Spinelli, informa una nota, "ha richiesto al Ministero un immediato intervento al fine di garantire la difesa dei posti di lavoro e la continuità operativa, del Terminal, a garanzia dei traffici. La piena operatività del Terminal è stata altresì comunicata a tutte le compagnie di navigazione interessate".

Intervengono dal mondo sindacale Filt - Fit - Uiltrasporti Genova e Liguria, che esprimono forte preoccupazione. "Sorgono interrogativi importanti sulle conseguenze per il gruppo che si riflettono sull'equilibrio occupazionale e quindi su tutti i lavoratori del Gruppo- spiegano Enrico Poggi, Mauro Scognamillo, Roberto Gulli, segretari general Filt Genova, Fit Liguria e Uiltrasporti Liguria - Chiediamo con urgenza un confronto con la direzione del Gruppo Spinelli e con l'Autorità di Sistema Portuale per discutere gli impatti della sentenza. Esprimiamo anche un forte rammarico per non essere stati convocati oggi. Siamo venuti a conoscenza tramite gli organi di stampa che si è svolto un incontro presso l'Autorità di Sistema Portuale: ci sono di mezzo i lavoratori e le loro famiglie, quindi riteniamo che sia grave non aver coinvolto le rappresentanze dei lavoratori". Filt - Fit - Uiltrasporti Genova e Liguria auspicano che il futuro del porto e delle sue infrastrutture sia costruito non solo sul profitto, ma anche sulla salvaguardia dell'occupazione e della sicurezza dei lavoratori, valori che devono essere centrali in ogni iniziativa di sviluppo".

Commenta il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi: "Alla luce della sentenza del Consiglio di Stato sul terminal Genoa port terminal ho chiesto all'Autorità di sistema portuale del Mar ligure Occidentale di attivare immediatamente un tavolo tecnico per trovare una soluzione che garantisca la continuità dei traffici commerciali e del lavoro portuale". Il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi lo ha spiegato al termine dell'incontro in prefettura a Genova con i vertici dell'Adsp del Mar ligure occidentale e il presidente del gruppo Spinelli Mario Sommariva, sulla vicenda della sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato la concessione del terminal Gpt (Gruppo Spinelli 51%- Hapag Lloyd 49%) bocciandone l'utilizzo per il traffico container.

"C'è preoccupazione e una connotazione di urgenza dovuta al fatto che in quel terminal lavorano centinaia di persone" ha aggiunto Rixi. "Ma è chiaro che in questo momento la preoccupazione è anche dare sia agli investitori stranieri, in questo caso Hapag Lloyd, sia a tutti gli investitori presenti nei nostri scali una certezza di diritto" ha spiegato. "Questa sentenza può aprire ad una serie di controversie infinite in tutti gli scali italiani e non vorrei che da porti che fanno traffico diventassero "approvvigionamento" per avvocati particolarmente rapidi ad istruire pratiche".