Porto di Genova, Bucci: "C'è un progetto per i pannelli solari sulla diga"
di Edoardo Cozza
Il sindaco ne ha parlato anche con il ministro della transizione ecologica Cingolani: "Abbiamo chiesto 800 milioni di euro a Bruxelles"
Il porto di Genova si candida a essere il primo porto in Europa completamente ecosostenibile e l'obiettivo è quello di arrivare a una completa decarbonizzazione in sei anni, attraverso l'elettrificazione delle banchine che permetterà alle navi di stare attraccate senza motore acceso. Obiettivo che si potrà raggiungere grazie all'uso di pannelli fotovoltaici che, oltre a Riparazioni Navali, potrebbero essere collocati anche sulla nuova diga. A spiegarlo il sindaco Marco Bucci che, nei giorni scorsi, ha incontrato il Ministro per la Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, al quale ha esposto le diverse opzioni sul tavolo.
"Cingolani mi ha confermato che abbiamo chiesto i finanziamenti, circa 800 milioni, all'Unione Europea - ha spiegato - e poi sarà Bruxelles che dovrà dire se ci sono". Si tratta di una cifra necessaria a sostenere i costi anche delle possibili soluzioni alternative a quella della copertura dei cantieri navali, che era l'idea di partenza. "Noi dobbiamo arrivare a una superficie di 300-400mila metri quadrati di pannelli solari - ha ricordato Bucci - e se non li troviamo in terra li troveremo in mare. Se non riusciamo a coprire i bacini o almeno a coprirli parzialmente stiamo studiando anche i pannelli solari galleggianti che si possono ancorare nella parte di calma della super diga. Ci sono già in Danimarca - ha concluso - e ci sono molte aziende che stanno facendo questo lavoro".
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