Porto di Ancona: Accordo Anticipa la Riduzione delle Emissioni Navali

di Carlotta Nicoletti

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Firmato l’“Ancona Blue Agreement” per anticipare di sei mesi il limite di zolfo nei carburanti marittimi: meno inquinamento per la città

Porto di Ancona: Accordo Anticipa la Riduzione delle Emissioni Navali

 

Un accordo volontario per ridurre le emissioni delle navi, l’“Ancona Blue Agreement”, è stato firmato oggi ad Ancona tra Autorità Portuale, Capitaneria e Comune, insieme a compagnie di navigazione e agenzie marittime, come si legge su Ferpress. L’obiettivo è anticipare di sei mesi l’obbligo di riduzione del tenore di zolfo nei carburanti, con vantaggi per l’ambiente e la comunità locale.

 L’accordo, sottoscritto da Autorità di sistema portuale, Capitaneria e Comune di Ancona, coinvolge le principali compagnie di traghetti e crociere operanti nel porto. A partire dal 1 novembre, tutte le navi di linea in arrivo dovranno utilizzare carburante con tenore di zolfo massimo dello 0,1%, ben oltre la soglia attuale dello 0,5%.

 Questa misura anticipa la normativa europea, in vigore dal 1 maggio 2025, che stabilirà per il Mediterraneo l’inclusione nell’area SECA (Sulphur Emission Control Area), già attiva in altre zone come il Baltico e il Nord Atlantico, per ridurre l’inquinamento atmosferico generato dalle emissioni marittime.

Vincenzo Garofalo, Presidente dell’Autorità Portuale, ha dichiarato: “Questa firma rappresenta un impegno tangibile a favore del porto e della città di Ancona. Le compagnie armatrici hanno compreso l’importanza di migliorare il rapporto con la comunità per lo sviluppo sostenibile”.

 L’Ammiraglio Ispettore Vincenzo Vitale ha commentato che l’accordo rappresenta “un risultato memorabile in termini di sostenibilità ambientale” e dimostra come l’intera comunità marittima condivida la visione di un porto sostenibile, a beneficio della qualità dell’aria e dei residenti.

 Il sindaco Daniele Silvetti ha sottolineato l’importanza di questo “primo passo significativo verso la sostenibilità, un esempio di responsabilità ambientale” che rafforza sia la qualità dell’aria sia l’economia locale.