Decarbonizzazione: Ministro Pichetto chiede sinergia europea oltre gli interessi nazionali

di Carlotta Nicoletti

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Pichetto Fratin al #FORUMAutoMotive: stop del 2035 per motori endotermici è insostenibile; servono soluzioni equilibrate e diversificate

Decarbonizzazione: Ministro Pichetto chiede sinergia europea oltre gli interessi nazionali

 

Il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin è intervenuto al #FORUMAutoMotive, sostenendo che l’Europa debba adottare un approccio realistico alla decarbonizzazione e superare gli interessi nazionali che penalizzano il settore automotive italiano, leader nella produzione di biocarburanti, come si legge su Ferpress. 

Secondo Pichetto, il blocco dei motori endotermici entro il 2035 non è sostenibile. “Se l’obiettivo è la decarbonizzazione, è corretto fissare vincoli alle emissioni, ma non scadenze che escludano alcune tecnologie”, ha affermato il ministro, riferendosi a combustibili alternativi come i biocarburanti, che considera essenziali nella lotta contro le emissioni.

Pichetto ha evidenziato come “una guerra di interessi” stia penalizzando l’Italia rispetto ad altri Paesi europei, favorevoli a tecnologie come il nucleare e i carburanti sintetici. L’Italia, insieme alla Germania, dovrebbe lavorare per preservare produzione e occupazione, agendo come un blocco unico in ambito automotive.

 Con il previsto aumento della domanda energetica, il ministro ha ribadito l’insufficienza delle sole energie rinnovabili, indicando il nucleare come una soluzione fondamentale. Pichetto ha sostenuto che, per il futuro, l’Italia dovrà considerare piccoli impianti nucleari, come stabilito nel PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima), da attivare nel prossimo decennio.

 Sul fronte delle relazioni con la Cina, Pichetto ha aperto agli investimenti cinesi nel settore automotive italiano, a patto che rispettino le normative nazionali. “I dazi possono essere solo una misura temporanea; l’ingresso della Cina nel mercato europeo può essere un’opportunità, se accompagnato dalla riconversione delle competenze in Italia”.

 Il ministro ha concluso sull’urgenza di riconvertire e aggiornare le competenze del settore per sostenere la transizione ecologica, auspicando un’azione rapida in linea con le sfide del mercato.