Progettualità - “Si tratta – dichiara il Commissario straordinario dell’AdSP Pino Musolino – di un bilancio consuntivo molto positivo, a chiusura di un quadriennio iniziato per me il giorno dopo che il Comitato di gestione aveva bocciato il bilancio di previsione della precedente amministrazione, nel pieno della pandemia che aveva azzerato le crociere, senza certezze temporali sulla loro effettiva ripartenza, con una procedura di dissesto finanziario che al contrario di quanto avviene per gli enti locali, per un ente pubblico non economico come l’AdSP non era neppure codificata, e con la necessità di definire in meno di un anno tutta la progettualità del PNRR, che oggi stiamo portando a termine".
Rilancio - "Oggi presentiamo un bilancio strutturalmente in equilibrio, dopo aver messo a terra 360 milioni di euro di investimenti, aver risolto questioni amministrative rilevanti come il recupero e il rilancio dell’area ex Privilege, la questione Gtc, il contenimento della spesa del personale più volte richiesto dalla Corte dei Conti. Il tutto senza tagliare servizi importanti, senza forme di macelleria sociale ed espandendo nuovamente i traffici: non solo i record assoluti delle crociere, ma anche risultati importanti per le merci, leggendo i dati con il disaggregato del carbone, la cui movimentazione è crollata per scelte dello Stato sul futuro della produzione di energia elettrica a Torrevaldaliga Nord. Senza dimenticare che in mezzo, dopo il Covid, sono arrivate guerre di ogni genere, fino all’ultima, quella di tipo commerciale sui dazi, i cui effetti saranno valutabili concretamente tra qualche mese".
Sacrifici - “Nonostante tutto – conclude Musolino – oggi abbiamo una situazione di bilancio e amministrativa certamente più stabile di quattro anni fa, grazie al lavoro di squadra di tutti i dipendenti dell’AdSP, al loro impegno e ai loro sacrifici, e alla voglia di rivalsa di tutto il cluster”.